Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Morte senza dominio

I viaggi nell'Ade di Ulisse e di Enea, la Commedia di Dante, Foscolo, Dylan Thomas, Ungaretti. Ecco il Dna della poesia di Roberto Mussapi che nel giorno dedicato ai morti ravviva la memoria, accende la visione, rafforza la speranza

Questo non è un sabato qualunque. I morti. L’altra parte della vita, legata a memoria, immagine. Speranza. La poesia ha nei suoi archetipi viaggi nel regno dei morti, da Ulisse a Enea per culminare nella Commedia di Dante. E, grazie allo spirito ruggente di Alighieri, non li fa “davvero morti”. I sepolcri di Foscolo, la poesia di […]

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Luca Zipoli
Visto al Teatro Brancaccio di Roma

Dante in musical

Dopo aver conquistato oltre settecentomila spettatori e mezzo milione di studenti in vari palchi, tra cui l’Arena di Verona e il Grimaldi Forum di Montecarlo, prosegue il suo viaggio La Divina Commedia Opera Musical, la prima opera musicale tratta dal poema di Dante Alighieri

Caso emblematico di quel terreno affascinante che è la fortuna dei classici, è sicuramente la Commedia di Dante Alighieri, padre della nostra lingua e della nostra identità culturale di cui sono imminenti le celebrazioni per i 700 anni dalla morte. Nel corso dei suoi sette secoli di vita, il massimo capolavoro italiano si è costantemente […]

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Alberto Fraccacreta
Fiabe in versi a ritmo di Walser

C’era una volta per una selva oscura

Pubblicato per la prima volta a Zurigo nel 1978, a 40 anni di distanza Adelphi ne propone la traduzione italiana: “Komödie” (“Commedia”) è la fiaba in versi di Robert Walser. Oscillando tra la ricerca francescana dell’amore incondizionato e quella freudiana dell’amore materno, Walser plasma le fiabe dei Grimm con il gusto dantesco di una ritmata provocazione lessicale

«Quel tanghero che vuole?» si chiedono le sorelle di Cenerentola scorgendo il principe. Non fosse un interrogativo tipico walseriano, si penserebbe che a pronunciarlo sia stato zio Paperone in una delle sue celebri tirate contro Rockerduck. Ed è incredibile come da uno stilema disneyano si passi ex abrupto al sommo delle visioni dantesche: «Visione che […]

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Plinio Perilli
“La ferita del possibile” di Sabino Caronia

Le rose di dicembre

È un Canzoniere sentimentale la nuova raccolta poetica dell’autore romano, giocata in “rime chiare, non consolatorie, fra citazioni, calchi, eserghi. Versi come cicatrici di ferite inferte da spine anche banali, nel metaforico inverno del suo (e del nostro) “scontento”. Tra tradizione e memoria

Ventimila leghe sotto i mari inesausti del petrarchismo, anche sommossi e rapiti da un fondale moderno, chiamano Sabino Caronia a una militanza ardita e maliarda, perigliosa e squisita, della Maniera come forma mentis; alta e smagliante, impulso stesso creativo. Inarginabile Canzoniere sentimentale, “alla maniera di” «Altera ti rivedo, altera e bella, / passare, così passano le […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart, la poesia

Se Cinzia ascolta

Properzio amplifica coralmente il suo amore per la donna amata affermando, insieme a Catullo e Lesbia, quel binomio che con Petrarca e Laura diventa fondamento della lirica d’Occidente. Lo fa in questi versi dove anche il suo poetare si realizza solo attraverso l’amata…

Le Elegie di Properzio, che il lettore ha già incontrato in questi “battiti del cuore”, costituiscono uno dei grandi libri d’amore di ogni tempo. Accanto a Catullo-Lesbia, Properzio-Cinzia fonda il prototipo per l’italiano Francesco-Laura che verrà, definendo la lirica d’Occidente. Che solo Dante porterà fuori dal canone con la Vita Nuova, proiettata in una direzione […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart, la poesia

Prima di Narciso

All’origine della tragedia del giovane che si innamora della sua immagine c’è quella della ninfa Eco punita da Giunone…. Come ci racconta Ovidio nelle “Metamorfosi”, il capolavoro poetico alle spalle di tutta la grande letteratura d’Occidente

La tragedia Eco è intrecciata con la storia di Narciso. Un oracolo aveva predetto alla madre del neonato Narciso lunga vita, a patto che non si specchiasse. A lungo parve vacua la profezia, quando, a sedici anni, nell’età in cui era già ragazzo e ancora bambino, Narciso manifestò un carattere particolare, diverso da quello di […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart, la poesia

Nel nome di Elena

Per Properzio la bellezza della moglie di Menelao, «…colei che fece gonfiare mille vele» come canta Shakespeare, spiega e giustifica la guerra di Troia. Una male necessario che si consuma in nome dell’inafferrabilità ultima dell’essere femminile

Elena non è una solo una donna, è la quintessenza della donna e della sua bellezza. Elena appare all’origine dell’Occidente come una bellezza assoluta, leggera, incolpevole del suo volubile amore. Non è inclusa da Alighieri tra le grandi, meravigliose seduttrici dell’antichità, Semiramide, Cleopatra, non rappresenta la sensualità esaltante e esotica, ma l’inafferrabilità ultima dell’essere femminile. […]

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Francesco Arturo Saponaro
Visto al Festival della Valle d’Itria

Francesca ritrovata

Da Dante a Pellico a Mercadante. Rappresentata a Martina Franca per la prima volta l’opera tratta dalla tragedia “Francesca da Rimini” scritta dal patriota piemontese e musicata dal compositore pugliese. Uno scoop di successo, direttore Fabio Luisi, regia Pier Luigi Pizzi

Un insolito esordio ha segnato il 42esimo Festival della Valle d’Itria, che si è di recente concluso in Puglia a Martina Franca, cittadina barocca che domina un panorama punteggiato di trulli. Dopo centottantacinque anni dalla composizione, che risale al 1831, è andata per la prima volta in scena l’opera Francesca da Rimini, di Saverio Mercadante […]

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Sabino Caronia
Da “Vita nuova” a “Il libro di sabbia”

Borges e Beatrice

Il vero fulcro dell’interesse dello scrittore argentino studioso di Dante è la relazione del poeta con la donna amata che mai davvero lo ricambiò e che la morte rese per sempre inaccessibile. Così l’ultima incarnazione della Beatrice dantesca è la Beatriz Frost del racconto “El Congreso”

La mattina del 14 luglio 1986 al numero 29 della Grand Rue di Ginevra moriva Jorge Luis Borges. Sulla sua tomba al Cimitero di Plain Palais la citazione in islandese della Völsunga Saga che fa da epigrafe al racconto “Ulrica” di Il libro di Sabbia: Hann tekr sverthit Gram ok / leggr i methaltheira bert […]

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Pasquale Di Palmo
La voce del poeta: Alessandro Fo

Disegnare figure d’angeli

Casuali incontri gentili hanno lasciato il segno nella sezione conclusiva di “Mancanze”, l’ultima raccolta del poeta lombardo che ha tradotto l’Eneide e sa coniugare Sant’Agostino con il salto in alto di Fosbury. E che ci regala un toccante inedito…

La poesia di Alessandro Fo si configura come una delle più riconoscibili del panorama nazionale, soprattutto per quella “levità”, quella svagata ironia che la contraddistingue, coniugata a una sapiente versatilità formale. L’ultima sua raccolta, pubblicata nel 2014 nella collana “bianca” di Einaudi, si intitola Mancanze (124 pagine, 11,00 euro), la cui sezione conclusivaè dedicata alle […]

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