Vivere al tempo del Covid
Il vaccino anti-covid ha assunto un valore simbolico: tutti ci chiediamo se nelle boccette l’«unguento» lo ha messo una fata o una strega. Tutto questo è anche il frutto di secoli di rapporti (difficili) tra immaginario popolare e scienza
La figura del mago ha attraversato i secoli, come il suo omologo femminile che è la fata, ma se il mago usa la magia, ossia una forza soprannaturale per risolvere problemi, la fata usa le risorse della natura in modo benefico, perché se essa usasse le virtù delle erbe in modo malevolo diventerebbe subito una […]
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Una testimonianza sul Covid
«Quando è iniziato tutto questo, non pensavo che sarebbe mai successo a me. Pensavo che il mio sistema immunitario avrebbe retto, perché sono giovane e la febbre non mi viene quasi mai. Infatti, non è successo a me. Avevo, ho, perso totalmente di vista gli altri»
Sono passati 34 giorni dall’ultima volta che ho visto mio padre. È il periodo più lungo che ricordi durante il quale non ho potuto vederlo. La volta che ci sono andata più vicina è stato nel 2018, quando sono stata in Irlanda per una vacanza studio di tre settimane. L’ultima settimana mi si era anche […]
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Vivere al tempo del Covid
Questo non è un appello disperato, ma un invito a riaprire teatri, cinema e musei, subito. Prima di Natale. Perché la cultura non è meno essenziale dei consumi per far ripartire un paese prostrato e sempre più ignorante
Riaprite la cultura, subito! Questo non è un appello, né una richiesta disperata. È un modesto suggerimento ai signori ministri della Repubblica, prima che sia troppo tardi. Per noi e per loro. Certo, in un Paese che tiene chiuse le scuole e apre i centri commerciali invitando i cittadini a spendere ammassati tra gli scaffali, […]
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L'amore in tempi di clausure
Tormenti di un vecchio in previsione di un altro Lockdown, pensando alle immagini di ieri e di oggi (ovverosia, lettera per una amica, che nessuno sa chi sia)
Il lockdown per COVID-19, come si dice oggi, è un blocco temporaneo, messo in atto per evitare il blocco definitivo, quello della morte. Nella Zona Gialla, dove vivo, quella costretta al rispetto di minori restrizioni, si può uscire dalle ore 5 della mattina alle ore 22 di sera, ma dalle ore 18 chiudono i luoghi […]
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La pandemia spiegata da Sofocle
Rileggere Edipo re e Edipo a Colono può essere utile per capire meglio che cosa sta succedendo: il destino ha ripreso le redini del gioco. E ci ha messo di fronte a un enigma che non ha soluzioni. L'unica chance è accettare di non essere superman
C’è il demente smascherato che balla cantando che non c’è il covid e c’è il guardiano del museo della rivoluzione che, con il ditino alzato, ammonisce che no, che lui non è demente ma, insomma, il governo aveva sei mesi per prepararsi, per raddoppiare gli ospedali, per assumere migliaia di medici, per comprare centinaia di […]
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La pandemia e gli adolescenti
Dal tentativo di rientro a scuola in presenza al ritorno precipitoso alle lezioni a distanza: i ragazzi hanno vissuto pericolosamente l'arrivo della seconda ondata del covid. Vediamo perché
Ricordate com’era essere adolescenti? Andare a scuola con il mal di pancia per il compito in classe, correre per prendere l’autobus, aspettare il suono celestiale della campanella al cambio dell’ora. Essere adolescente già di per sé non è facile, ma com’è essere adolescente e “andare a scuola” durante una pandemia globale? Due studentesse romane, Alessia […]
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Covidiario di un Contagioso
Il nostro Giuliano Compagno è positivo. Ha deciso di raccontare la sua esperienza - dura - con il Covid. Questo è l'inizio del suo diario (con l'incertezza della malattia e la percezione di una battaglia tutta da combattere) che diventerà un libro, "Referti letterari", in uscita a gennaio prossimo
Sabato mattina 17 ottobre, al terzo colpo di tosse, mi domandai molto seriamente se sarebbe stato meglio dar retta a Croce o a Kant. Al quarto smisi di confidare in un errore impuro. Al quinto, infine, mi chiesi se non sarebbe stato il caso di abbandonare l’incertezza e di lì andare a vedere. E allora […]
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“Foto di classe” di Giuseppe Grattacaso
I conflitti degli allievi, ma anche quelli degli insegnati, le speranze e le delusioni, le paure e le incertezze osservati dall’autore con l’occhio esperto del professore e la sensibilità sottile del poeta. Con l’intento di far riflettere sulle vere necessità della comunità scolastica
Dall’ultimo banco di una ipotetica aula scolastica in rappresentanza di tutto il sistema educativo, un professore ritornato studente guarda i suoi alunni, commenta le loro ansie e aspettative in un momento straniante come quello attuale, nell’anno 1 dell’era Covid. Il mitico ultimo banco diventa un’occasione per guardarsi dentro e per allargare la visione a quanto […]
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