Federica Cancellieri
Su “Splendori e miserie dell'impegno”

Elegia per l’impegno

Il nuovo saggio di Filippo La Porta è dedicato a un tema molto scivoloso, l'impegno: uno studio su alcuni scrittori esemplari. Ma dietro l'analisi del presente, si svela un solo intellettuale impegnato: il critico

«Oggi, voglio confessarlo, mi attrae di più il disimpegno», afferma Filippo La Porta, saggista e giornalista romano, nel suo nuovo libro edito per Castelvecchi: Splendori e miserie dell‘impegno. L’impegno civile degli scrittori, da Manzoni a Murgia. E nel dirlo mi ricorda quell’indocilità ragionata di un Albert Camus che tra la nefandezza della Storia – con […]

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Daniela Matronola
A proposito de "L'uomo della posta"

Storia di un impiegato

Il nuovo romanzo di Nando Vitali perlustra i normalissimi orrori delle (nostre) vite medie. Dove la realtà diventa un nemico da combattere e gli "altri" sono solo le pedine mosse da questo nemico. Anche per un semplice impiegato della posta

Recentemente per due sole sere in uno spazio all’aperto si sono tenute le due sole repliche di uno spettacolo teatrale piuttosto accattivante: Fool truth (la verità del matto che però suona anche come la piena verità), messo in scena da una compagnia instabile e portentosa, in realtà saggio finale di un corso di teatro durato […]

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Pier Mario Fasanotti
Consigli per gli acquisti

Nostalgia in viaggio

Sellerio (a dieci anni dalla morte) pubblica i diari di viaggio di Antonio Tabucchi: alla ricerca di una patria da riconquistare. Castelvecchi, invece, ripropone quelli di Stefan Zweig: alla ricerca di una patria perduta per sempre

Saudade. Ricorrono i dieci anni della morte dello scrittore pisano Antonio Tabucchi, che riposa nel cimitero di Lisbona, poco distante dalla tomba di Fernando Pessoa, l’artista lusitano che ha influenzato fortemente la vita di uomo e di narratore nato a Vecchiano (Pisa) nel 1943. L’editore Sellerio ha appena pubblicato Di viaggi e di sogni, assieme […]

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Ilaria Innocenti *
A proposito di "Foto di classe"

La scuola in finestra

Il libro di Giuseppe Grattacaso sulla scuola ai tempi del covid è costruito sul continuo scivolamento del reale nell’affettivo. Per rispondere alla domanda: come è possibile valorizzare questo tempo, al di là della presenza fisica?

Se, in epoca di coronavirus, distanziamento e chiusura si rendono necessari a fini di protezione individuale e collettiva, Foto di classe (il libro di Giuseppe Grattacaso edito da Castelvecchi), strutturato in una serie di articoli scritti durante il periodo del lockdown di marzo e aprile scorso, ruota attorno ad un quesito, al quale Giuseppe Grattacaso, […]

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Leonardo Tondo
“Foto di classe” di Giuseppe Grattacaso

Ripensare la scuola nell’era del Covid

I conflitti degli allievi, ma anche quelli degli insegnati, le speranze e le delusioni, le paure e le incertezze osservati dall’autore con l’occhio esperto del professore e la sensibilità sottile del poeta. Con l’intento di far riflettere sulle vere necessità della comunità scolastica

Dall’ultimo banco di una ipotetica aula scolastica in rappresentanza di tutto il sistema educativo, un professore ritornato studente guarda i suoi alunni, commenta le loro ansie e aspettative in un momento straniante come quello attuale, nell’anno 1 dell’era Covid. Il mitico ultimo banco diventa un’occasione per guardarsi dentro e per allargare la visione a quanto […]

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Lidia Lombardi
Lo scaffale degli editori

Dante e la bomba

Castelvecchi con coraggio pubblica un saggio di Carter P. Hydrick sull'atomica che sarebbe stata scoperta dai tedeschi e venduta agli Usa... Mentre Nicola Bultrini rievoca tutti i "detenuti" che si sono salvati leggendo Dante e la Commedia

Con coraggio, l’editore Castelvecchi pubblica un saggio storico controcorrente, volutamente ignorato dalla Rete, dove ormai ci si approvvigiona di informazioni e letture anche revisioniste. È L’atomica nazista di Carter P. Hydrick (380 pagine, 23,50 euro), nel 2016 alla terza edizione in Usa (la prima data 2004) ma mai uscito in traduzione italiana. A cimentarsi con […]

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Andrea Carraro
A proposito di “Via Flaubert, civico 11”

Paradisi mancati

Antonio Carannante racconta il rapporto gelido tra un tagliatore di teste d'azienda privo di scrupoli e una poetessa che lavora in una ditta di bulloni. Una fotografia cruda dell'Italia delle grandi delusioni

Via Flaubert, civico 11 di Antonio Carannante (appena uscito da Castelvecchi editore) racconta di un uomo in carriera dei nostri tempi, moderatamente sicuro del fatto suo, ma senza ostentazioni narcisistiche, un po’ viziato dalla vita, forse, che l’ha abituato a vincere. Così ci appare Giorgio all’inizio di una vicenda che si svolge durante «l’inverno più […]

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Delia Morea
A proposito di «9, La rabbia del rivale»

Architetture napoletane

Domenico Notari racconta la storia di un doppio conflitto tra uomini di potere e uomini di genio nel Settecento e nella contemporaneità. Con le meraviglie dell'architettura napoletana di Vanvitelli e Gioffredo sullo sfondo

9, La rabbia del rivale (Castelvecchi) di Domenico Notari, romanzo di recente pubblicazione dal titolo intrigante, ha una costruzione diremo geometrica e, nello stesso tempo, un coté storico, ironico, accattivante. La trama, prima di tutto, non si lascia abbandonare, si legge tutta d’un fiato. È la storia di un “risarcimento tardivo”, per dirla con le […]

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Andrea Carraro
Improvvisi

Vita da nocchiero

"Magellano" di Gianluca Barbera è un romanzo d'avventura in piena regola. La storia della prima circumnavigazione della terra attraverso la emozioni del suo nocchiero

caro Gianluca Barbera, mi è piaciuto moltissimo il tuo nuovo libro Magellano (Castelvecchi). Volevo dirtelo. È una brillante riproposizione, in chiave postmoderna, di un genere del passato, il romanzo di viaggio, il romanzo d’avventura, fra Conrad e Kipling e Salgari, e racconta la prima circumnavigazione del globo sotto il comando di Ferdinando Magellano, nel corso […]

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Andrea Carraro
Improvvisi

Il diavolo e il diverso

“L’anima e il castigo” di Michele Caccamo ricama sulla storia medioevale per raccontare un disagio di ogni tempi: quello di chi viene escluso sulla base di un pregiudizio sociale

Caro Michele Caccamo, due parole sul tuo bel romanzo L’anima e il castigo (Castelvecchi), che ho letto da un po’, ma che mi è ancora chiaro in testa come se l’avessi appena concluso. Anzitutto una riflessione sul genere. Quando scrivi un “romanzo storico”, le possibilità di errore aumentano esponenzialmente, e più ti spingi indietro nel […]

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