Giuliana Bonanni
Finestra sul mondo

Brexit della cultura

Brexit sta mettendo in ginocchio la cultura inglese più del Covid: gli accordi sottoscritti da Boris Johnson impongono agli artisti lunghe trafile (e costi vertiginosi) per ottenere i visti di ingresso nella Ue. E così a Londra è scoppiata la guerra... Guidata da Elton John

«Hanno combinato un casino». La sintesi, poco poetica ma molto efficace, è di Elton John che le canta chiare al governo inglese e ai negoziatori della Brexit che hanno reso ad attori, musicisti, cantanti e performer e alle loro troupe, praticamente impossibile esibirsi nella maggior parte dei 27 paesi UE, Italia compresa. Gli artisti inglesi […]

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Gianni Marsilli
La firma dell'accordo tra Ue e GB

Ha vinto Boris?

Per intestarsi in pieno la vittoria della Brexit, Boris Johnson dovrà fare l'ennesima giravolta: abbandonare la deriva trumpiana e stringere la mano a Biden. Sperando che i laburisti di casa non votino sì al patto con Bruxelles

Essendo un vero animale politico, Boris Johnson non può che tirar profitto dall’accordo concluso tra Unione europea e Regno Unito. Il contenuto dettagliato del “deal” è cosa che interessa nessuno, o quasi. Bisogna essere perversi, o addetti ai lavori, per appassionarsi alle millecinquecento pagine che illustrano le nuove quote e i nuovi dazi e in […]

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Gianni Marsilli
Dietro le quinte d'Europa

Conoscete Michel Barnier?

«Non sono un eurocrate, sono un politico»: così dice di sé Michel Barnier, uomo schivo e grande mediatore. Se la Brexit non sarà un disastro (per gli inglesi e per gli europei) sarà merito suo. Vediamo chi è e quale è stata la sua strategia

Segnatevi questo nome: Michel Barnier. Alcuni sanno perfettamente chi sia, altri ne hanno sentito parlare, ma per il grande pubblico europeo è uno sconosciuto. E sta sulle scatole a un sacco di gente. Lo snobba per esempio il milieu politico parigino, per il quale è sempre stato un provinciale: arriva dalla Savoia, insomma scende dai […]

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Elisa Campana
Il voto (storico) in Gran Bretagna

Contro l’Europa

Il 75% dei giovani fra i 18 e i 24 anni ha votato contro la Brexit, mentre il 61% degli ultra-sessantacinquenni ha votato per uscire dall'Europa, il 71% dei laureati ha votato per restare nell’Unione, il 29% per uscire

È successo. Il Regno Unito ha preso la sua decisione ed è fuori dall’Unione Europea. Ha vinto il Leave (lasciare) con il 51,9 % dei voti contro il Remain (restare) fermo al 48,1%. I risultati di questo referendum mostrano però un Paese profondamente diviso, come emerge dal sondaggio dell’agenzia YouGov: il 75% dei giovani fra […]

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Nicola Fano
Riflessioni dopo Brexit

È finita la festa

All'alba del 24 giugno è finita un'epoca lunga e tormentata che, nel nome della pace e della solidarietà sociale, aveva inseguito un'ipotesi di benessere e libertà. Quanto tempo dovrà passare perché la nostra storia e queste due parole, pace e solidarietà, possano tornare ad essere spendibili in pubblico?

È finita la festa. Il voto dei britannici che condanna l’Unione Europa – a pochi giorni dal trionfo del grillismo nell’importante tornata elettorale amministrativa in Italia – ha un enorme valore non solo (o non tanto) politico, ma anche culturale. Si chiude una stagione lunga, tormentata, feconda e contraddittoria durata dal Secondo Dopoguerra alla mattina […]

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Elisa Campana
Carolina da Londra

Brexit strategy

Il 23 giugno sarà una data fondale per l'Unione Europea: la Gran Bretagna ne deciderà il destino futuro, uccidendola o facendola rinascere nel nome dell'autonomia e del nazionalismo. Ecco tutte le ragioni di "Brexit"

Tra due settimane, il 23 giugno, si terrà il referendum nel quale il popolo inglese potrà decidere se la Gran Bretagna rimarrà parte dell’Unione Europea o abbandonerà definitivamente la rete di Bruxelles. Lo chiamano in/out referendum, il Brexit, ossia BRitish EXIT. La data era stata annunciata dal primo ministro David Cameron a febbraio, in seguito […]

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