Furio Terra Abrami
Dopo la nascita del governo Letta

Lavoro o travaglio?

I guardiani del museo dell'antagonismo (di sinistra?) si scagliano contro l'accordo forzato che ha prodotto questo nostro sghembo esecutivo. Ma nessuno ammette le colpe di chi ha reso impossibile ogni altra soluzione

Diventa stucchevole, a lungo andare, tornare sugli stessi temi. Ma poiché la situazione, i commenti, e le polemiche  continuano  a fermentare intorno agli avvenimenti di questi ultimi tre mesi, diventa giocoforza tornarci – si spera per l’ultima volta – sopra. Ho letto e ascoltato molte opinioni di coloro che si oppongono al governo testè varato. […]

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Nicola Fano
Vent'anni fa, l'assedio al Raphael

Le monetine di Craxi

È passato molto tempo da allora, ma che cosa è cambiato? La manifestazione del 1993 portò all'ascesa al potere del delfino di Craxi, Berlusconi. E oggi, le "monetine" lanciate sotto forma di voti a Grillo (così mal spese dall'idiozia politica del comico) hanno confermato il primato del Cavaliere

Sono passati vent’anni dalle monetine a Craxi: 30 aprile 1993 davanti all’Hotel Raphael. Una pioggia di soldi e rabbia piombò sull’uomo che con la sua sfrontatezza aveva incarnato una stagione piena solo di contraddizioni. “Lanciatori di rubli”, chiamò Craxi quei cittadini che con il loro gesto estremo lo condannarono all’esilio morale definitivo. Al di là […]

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Furio Terra Abrami
Chi ha "votato" davvero il nuovo esecutivo

Il grilloberlusconismo

Il governo Letta nasce solo perché Grillo (e suoi portavoce-portaborsa) hanno detto di no a qualunque altra soluzione di cambiamento. Non bisogna dimenticarlo. Soprattutto quando il comico urla all'inciucio: lui poteva evitarlo e non l'ha fatto!

Uno dei grandi misteri della Storia come si sa, è come mai Annibale, giunto quasi alle porte di Roma, si sia fermato senza invaderla e suggellare così il suo trionfo. Ora, lungi da noi anche il solo sospetto di voler paragonare Beppe Grillo al grande condottiero cartaginese, però una cosa francamente risulta difficile da capire: […]

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Ubaldo Villani-Lubelli
La lezione del Napoltano bis /1

La webdemocrazia

Il "vecchio" presidente ieri ha dato una lezione ai partiti ma la frattura tra cittadini e istituzioni s'è fatta ancora più profonda. E non basta anche ancora la Rete a colmare le distanze. Tanto meno la Rete strumentalizzata da Grillo

Ieri Giorgio Napolitano è sembrato un gigante in confronto al resto dei parlamentari italiani. Il suo discorso è stato una lezione magistrale ad una classe politica incapace di dare risposte credibili ai problemi del Paese. Il Presidente ha cercato di farsi interprete del comune sentire dei cittadini italiani ormai stanchi di sentire solo proclami e […]

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Anna Camaiti Hostert
Tra i saggi e gli incompetenti

Lo Stato che non c’è

Senza più leader responsabili, la politica è piena di parlamentari inesperti o interessati a tutto fuorché al Paese. Vale per tutti, grillini compresi. Gli italiani l'hanno capito e se la prendono con le istituzioni. Si può ancora essere ottimisti?

Il panorama italiano di questi ultimi mesi è talmente scoraggiante da indurre in depressione chiunque. Ed è proprio la cronaca che lo rende tale. Lo scollamento totale delle istituzioni dalla gente è impressionante. E lo è come non mai. Perfino nel dopoguerra la situazione era migliore di adesso non solo perché almeno c’era la speranza […]

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Gabriella Mecucci
Il libro a sei mani con Casaleggio e Dario Fo

Grillo come Pericle?

La filosofia grillista in pillole: tutti al potere, come nell'Atene antica. Peccato che nella Grecia di allora le cose andassero diversamente. Insomma, in storia e filosofia, il comico sarebbe rimandato a settembre. Malgrado l'aiuto del mentore premio Nobel

Il titolo del libro è una metafora programmatica. “Il Grillo canta sempre al tramonto” indica infatti che il Beppe nazionale fa sentire la sua voce alta e forte nel momento in cui tutti gli altri (politici ovviamente, ma non solo) stanno per alzare i tacchi, cacciati da un gigantesco “Vaffa” popolare. Il leader del Movimento […]

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