Pasquale Di Palmo
I deliri del bibliofilo

Il puzzle “Saison”

“Una stagione all’inferno” di Arthur Rimbaud: storia speculare di un libro di cui si credeva quasi del tutto distrutta la tiratura (500 copie) voluta dall’autore, e di un manoscritto considerato disperso e fortunosamente ritrovato da un bibliofilo che lo ha tenuto nascosto per anni

Une Saison en enfer risulta essere l’unica opera curata da Arthur Rimbaud. La scelta della tipografia ricadde sull’Alliance Typographique (M.-J. Poot et Compagnie), con sede a Bruxelles, al numero 37 di Rue aux Choux, in virtù del fatto che si trattava di un’associazione operaia con cui il poeta era stato in contatto quando frequentava i circoli […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Nell’erba dell’estate

«Luttuoso canto della vita» di Arthur Rimbaud di fronte allo scandalo dei «centomila soldati in un mucchio fumante», poveri caduti nella stagione che inneggia alla gioia vitale. Un canto indignato rivolto a Dio, ma anche un canto d’Amore

Lampeggiante, bruciante un filone della poesia di Rimbaud cui liriche come questa appartengono: un crogiuolo in cui rabbia, indignazione e compassione si fondono. I centomila soldati stritolati e accatastati in un mucchio fumante, lo scandalo del poeta che scrive in nome della vita, di fronte alla distruzione cieca della vita che da sempre segna le […]

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Marco Vitale
“Per eco interposta” di Marica Larocchi

Viaggio in poesia tra sillabe illecite

La produzione (1974-2021) dell’autrice di origine triestina-slovena ricomposta e selezionata in una raccolta che restituisce una visione d’insieme del suo percorso per molti aspetti nuova e “intima”. E si avverte la vicinanza all’amatissimo Rimbaud e al “nume tutelare” Zanzotto

Il grande poeta polacco Adam Zagajewski racconta in una bellissima pagina autobiografica di quando all’età di quattro mesi, nell’ottobre del 1945, abbandonò insieme alla famiglia la natia Leopoli che veniva incorporata nell’Unione Sovietica («tre attempati signori che si erano incontrati a Jalta» avevano deciso così) per andare a vivere nella malinconica Gliwice. «La vita dei […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Il sonno, la morte

Il mondo senza Dio di Rimbaud è impregnato di amore. In questi versi il poeta descrive con tenerezza un soldato che riposa con «i piedi nei gaggiuoli»… E invoca Madre Natura di scaldarlo come un bambino. Perché il suo dormire è per sempre

Poesia incancellabile e straziante: il giovane soldato dorme, quieto, sull’erba, accanto a un ruscello. Sole, fiori, mormorio dell’acqua, la quiete dolce del sonno. Come un bambino. Ma, nota il poeta, sorride come sorriderebbe un bambino che sta male. In quel sorriso nel dolce incanto della natura il veggente intuisce una sofferenza. Allora si rivolge a […]

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Furio Terra Abrami
Italia, 13 novembre 2015

Il sangue di Rimbaud

Charleville un tempo era famosa solo perché vi era nato Rimbaud. Oggi abbiamo imparato a conoscere la sua disperazione e la sua violenza. Quanto ci metteremo per abituarci a questa nuova vita?

In questi giorni, ovviamente, si sono sprecati i commenti e anche le banalità sui tragici avvenimenti di Parigi. Tutto comprensibile e naturale, per carità!… nessuno è così snob da trovare insopportabile quella che è una delle reazioni più umane (e necessarie). Pure tra i tanti commenti in cui si sprecava ora un inguaribile odio di […]

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