Flavio Fusi
Cronache infedeli

La bugia di Erdogan

La (inedita) condanna del genocidio armeno da parte di Joe Biden (con la reazione scomposta del leader turco) riporta in primo piano una ferita della storia mai sanata. Una superpotenza non può avere ombre, pensa Erdogan, ma la memoria è un diritto delle vittime. Ma anche dei colpevoli

Quelle fosse aperte, quei cadaveri accatastati, quelle ossa sfasciate in spezzoni, frammenti, schegge, dove li ho già visti? Marc indica i teschi allineati sul lungo traliccio di legno. Una profonda depressione: «Vedi? qui hanno colpito con un martello».  Un taglio netto: «E questo lo hanno fatto con un machete». Un buco sfrangiato e qualcosa che […]

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Lidia Lombardi
Al Vittoriano di Roma fino al 3 maggio

Fratelli Armeni

Dopo il j'accuse di Papa Francesco, a cent'anni dal genocidio, una mostra ripercorre la storia del “popolo dell'Arca” che proclamò quella cristiana religione di stato nel 301 e che Ataturk volle sterminare. Una memoria necessaria, contro il negazionismo e la prepotenza di Ankara...

Il 24 aprile 1915 è una data da ricordare. Segna l’avvio del primo genocidio del Secolo breve. Nella notte, uno per uno, gli intellettuali e i politici armeni vennero prelevati dalle loro case. Il pogrom fu opera dei Giovani Turchi di Atakurk che dopo aver fatto piazza pulita dell’Impero Ottomano voleva estirpare i fedeli di […]

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