Pasquale Di Palmo
I deliri del bibliofilo

Condannato a un destino di slavista

Angelo Maria Ripellino non è mai stato abbastanza riconosciuto come poeta, a causa dello spessore dello studioso, del docente e del traduttore che ha messo in ombra un’attività da rivalutare. A partire dall’esordio “Non un giorno ma adesso”, stampato dall’amico Achille Perilli nel 1960

Il 21 aprile 1978 si spegneva a Roma, all’età di 54 anni, Angelo Maria Ripellino, uno dei nostri intellettuali più versatili e funambolici. Poeta, saggista, traduttore, docente universitario, critico teatrale, giornalista, Ripellino ha attraversato con le movenze aggraziate di un saltimbanco un’epoca problematica come quella a cavallo tra gli anni Cinquanta e Settanta del Novecento […]

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Pasquale Di Palmo
La voce del poeta: Alessandro Fo

Disegnare figure d’angeli

Casuali incontri gentili hanno lasciato il segno nella sezione conclusiva di “Mancanze”, l’ultima raccolta del poeta lombardo che ha tradotto l’Eneide e sa coniugare Sant’Agostino con il salto in alto di Fosbury. E che ci regala un toccante inedito…

La poesia di Alessandro Fo si configura come una delle più riconoscibili del panorama nazionale, soprattutto per quella “levità”, quella svagata ironia che la contraddistingue, coniugata a una sapiente versatilità formale. L’ultima sua raccolta, pubblicata nel 2014 nella collana “bianca” di Einaudi, si intitola Mancanze (124 pagine, 11,00 euro), la cui sezione conclusivaè dedicata alle […]

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Alberto Fraccacreta

Pietroburgo, una chimera

Adelphi ripropone il romanzo di Andrej Belyj nella luminosa traduzione di Angelo Maria Ripellino. Ambientato nell’epoca della rivoluzione del 1905, le sue pagine - dove tutto si afferma e tutto si nega - sono tra le più suggestive e folli della Russia letteraria

«Se poi ci si ostina a convalidare l’assurda leggenda che Mosca abbia una popolazione d’un milione e mezzo di abitanti, bisognerà riconoscere che la capitale sia Mosca, perché solo le capitali hanno una popolazione d’un milione e mezzo di anime, mentre le città provinciali non hanno, non hanno avuto e non avranno mai una popolazione […]

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