Andrea Carraro
A proposito di "Stato di insolvenza"

Parole del distacco

Il nuovo libro di Paolo Del Colle è un poemetto molto rigoroso che affronta il tema dell'impossibilità di pagare i propri debiti con la vita, con il passato e con il futuro, ambientato in una casa carica di memorie, di ombre, di presenze effimere, ingannevoli

Prima dei contenuti, credo che sia significativo lo stile di questo poemetto, Stato di insolvenza di Paolo Del Colle (Amos edizioni, collana diretta da Arnaldo Colasanti): soprattutto salta agli occhi l’assenza (quasi) totale di punteggiatura (una virgola o un punto e virgola ogni tanto), le parole tutte minuscole, nude, spogliate di qualunque enfatizzazione, gerarchizzazione, allo […]

continua »
Andrea Carraro
A proposito della "Promessa"

La voce del pastore

Il Meridione della prima metà del secolo, la guerra, la povertà, l'amore e la dignità: il romanzo di Gianlivio Fasciano è tutto da leggere. Inseguendo una lingua di grande forza e fantasia che intercetta perfettamente la realtà storica

Oggi parliamo di un romanzo – La promessa di Gianlivio Fasciano, Iod edizioni, 264 pagine, 15 Euro – che il critico Filippo La Porta ha definito “romanzo epico-storico vibrante come una ballata popolare, potente come una narrazione arcaica del Sud, in cui il lettore attuale ritrova una verità dimenticata…”. Dice altre cose interessanti il critico, […]

continua »
Andrea Carraro
Ancora su "Il colore del sangue"

Anatomia di Greta

Viaggio all'interno del nuovo romanzo di Paolo Restuccia. Non solo per entrare nelle pieghe della storia e dei personaggi (insieme a Greta, la protagonista), ma anche per scoprire che in fondo l'esterno e l'interno di un buon libro dialogano

Giuseppe Pontiggia – che era un appassionato bibliofilo, grande frequentatore di librerie di ogni tipo, diceva di fidarsi della forma esteriore con cui si presenta il libro quando si va in una libreria. “Fidati degli aspetti cosiddetti superficiali: – questa la citazione esatta, – la copertina, la grafica, l’impaginazione, il titolo. Parlano come etichette sobrie […]

continua »
Andrea Carraro
Su “La bambina dagli occhi d’oliva”

Roma piccola piccola

Davide Grittani racconta l'orrore morale di una Roma che ormai galleggia sul vuoto. Un uomo, quasi un nuovo "borghese piccolo piccolo" alla Cerami, scava nel suo passato per trovare le ragioni di un decadimento consumato nella violenza

La bambina dagli occhi d’oliva (Arkadia, 186 pagine, 15 Euro), nuovo romanzo di Davide Grittani, mi ha fatto pensare a Un borghese piccolo piccolo di Vincenzo Cerami per il tipo di realismo allegorico che condividono: Sandro Tanzi, come il Giovanni Vivaldi del romanzo di Cerami, è un uomo qualunque che reagisce individualmente all’ingiustizia, al male, […]

continua »
Andrea Carraro
Una storia di disagio e violenze

Mentre tornava

«Mentre tornava a casa dopo il lavoro, camminando lentamente sul marciapiede affollato, Lory pensava e ripensava a quel gesto villano del capodivisione»... Pubblichiamo il racconto inedito di Andrea Carraro che ha vinto il concorso letterario "È sempre il 25 novembre; tutti insieme contro violenze e discriminazioni" a Pineto

“Era partita come una giornata di lavoro qualunque, dottoressa, beh, non proprio qualunque… ma non so se conta questo per la nostra terapia…” “Tutto conta nella nostra terapia…” Mentre tornava a casa dopo il lavoro, camminando lentamente sul marciapiede affollato, Lory pensava e ripensava a quel gesto villano del capodivisione, il dottor Ludovico Grugni, che […]

continua »
Andrea Carraro
Su “Il cannocchiale del tenente Dumont”

L’avventura delle parole

Il nuovo romanzo di Marino Magliani racconta una storia avventurosa tra il mare e la terra ligure al tempo di Napoleone. Una storia di transumanze dei pastori, e bivacchi, casolari di contadini terrorizzati dalla guerra, lebbrosari, paesi spettralmente abbondonati...

Marino Magliani è una figura di scrittore atipica per ragioni sia biografiche che linguistiche/stilistiche – egli vive oggi, in solitudine, fra le sue valli liguri dove è nato, a Dolcedo, 61 anni fa, e Ia costa olandese; ma è a lungo vissuto all’estero, fra Spagna e Sudamerica, svolgendo i più diversi mestieri (mozzo, lavapiatti, cameriere, […]

continua »
Andrea Carraro
Una storia di padri e figli

Solo una chiacchierata

«“Lei per quella rissa in mensa, oltre ai giorni d’isolamento e a tutto il resto, ha perduto anche lo sconto di pena…” “Starei già fori da 67 giorni”. L’operatore lo guarda, lui schiaccia la sigaretta con la scarpa di gomma...»

“Faccia entrare, agente… ” “Coletti dai sta a te!… ” “Tommaso Coletti…  –  dice lo psicologo penitenziario, congedando un vecchio ergastolano di Reggio Calabria con la faccia da ratto che tutti a Rebibbia chiamano Nonno. Poi comincia ad analizzare la cartella personale del nuovo detenuto, che si siede di fronte a lui nell’unica sedia disponibile […]

continua »
Andrea Carraro
A proposito de “La città dei vivi”

Sul fondo di Roma

Nicola Lagioia ricostruisce con rigore e freddezza il caso Varani: un omicidio sospeso tra il bene e il male della Capitale. Ne è nato un bel libro di inchiesta, un romanzo verità su una città terribile e nascosta, che ricorda le pagine di Capote

Antefatto necessario per spiegare come mai mi sono trovato a leggere questo romanzo di cui sto per dirvi, di un autore che frequento poco e che mi capitò anche di stroncare ai suoi esordi. Dunque, alcuni anni fa un giovane editor-scrittore di una grande casa editrice – Tommaso De Lorenzis – mi propose di scrivere […]

continua »
Nando Vitali
Ancora sul "Sorcio"

Parole dalla deformità

La nuova versione del romanzo di Andrea Carraro è ancora più affine a questo nostro tempo in cui la vita, inevitabilmente, ci chiede di fare delle scelte decise. Altrimenti si rimane schiacciati tra essere e non essere

C’è una perversa somiglianza fra il Sorcio e Nicolò, protagonista del romanzo Il sorcio di Andrea Carraro (riproposto da Elliot in una nuova edizione, clicca qui per leggere la recensione di Paolo Vanacore). Il Sorcio (soprannome datogli e che accetta volentieri), nell’ambiente lavorativo della banca dove opera, spadroneggia e “volgareggia”, aguzzino e persecutore, in particolare […]

continua »
Paolo Vanacore
A proposito de "Il sorcio"

I segreti di Carraro

La nuova edizione del romanzo di Andrea Carraro, a più di dieci anni di distanza dalla prima, ci rivela i segreti della sua scrittura e la capacità di rinnovare e approfondire il suo rapporto drammatico e fecondo con la realtà

La premessa, doverosa, è che ho amato e amo Il Sorcio, uno dei migliori di Andrea Carraro se non addirittura il migliore in assoluto. Personalmente, lo ritengo meritevole di una trasposizione cinematografica proprio come avvenne in passato per un altro romanzo di Carraro, Il branco (Theoria, 1994) da cui è stato tratto il celebre film […]

continua »