Luca Fortis
La vita quotidiana di Aleppo

La Siria dimenticata

Incontro con Nabil Antaki, uno dei fondatori dei Maristi Blu, l'organizzazione religiosa che si occupa di difendere gli ultimi in Siria: «I paesi europei dicono che sono sommersi di migranti, ma allo stesso tempo, con le sanzioni, ci impediscono di ricostruire il nostro paese»

La situazione siriana negli ultimi anni è rimasta piuttosto congelata e dopo il terremoto che ha colpito il nord del paese e la Turchia, è divenuta ancora più complessa. Succedeoggi ha fatto il punto sulla situazione ad Aleppo con Nabil Antaki, uno dei fondatori dei Maristi Blu. Come sono nati i Maristi Blu? I “Maristi […]

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Luca Fortis
In Siria, dopo l'aggressione turca/3

Il puzzle di Aleppo

Aleppo è stata al centro della terribile guerra civile con le forze governative chiuse nella Cittadella assediata dagli islamisti. Ora, mentre la Turchia vuole spaccare con la forza la comunità curda, qui la vita torna alla normalità. Con infrastrutture e palazzi pronti a essere ricostruiti

L’autostrada per Aleppo non è sicura perché troppo vicina alla zona di Idlib, ancora controllata dai ribelli e dalle forze turche. Per arrivare in città bisogna prendere la strada che costeggia il deserto a est. A sentire solo le televisioni italiane (e non solo loro) sembra che tutto il paese sia ancora in guerra, ma […]

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Pierre Chiartano
Cartolina dalla Siria

Frontiera di guerra

Viaggio al confine tra la Turchia e la regione di Aleppo dove fanatici, curiosi e disperati di mezzo mondo fanno pressione per entrare nelle zone di guerra. E, passato il checkpoint...

Ad Aleppo possono venderti anche la pelle di un asino. È un proverbio siriano che ripeto ritmicamente mentre decido di lasciare Hatay diretto a Kilis, piccolo centro assiso su di un altipiano: un balcone turco sul confine siriano. È un lungo viaggio di quasi 5 ore con i mezzi locali, peraltro abbastanza efficienti. La guerra […]

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Lidia Lombardi
Sguardo “postumo” sul paese in guerra

La Siria com’era

Memorie di un viaggio di tre anni fa, quando era in atto “l'offensiva del turismo”, risuonano come un requiem. Per una terra crocevia di civiltà, amata e studiata da schiere di visitatori, archeologi e storici. Che oggi possono solo sperare di tornare un giorno a visitarlo liberamente

Questo non è un reportage last minute. Non racconta un viaggio appena fatto, non fotografa un posto mirabile visitato nelle scorse settimane. No, non è il resoconto di esotici luoghi scritto con sapienza e con il palpito di emozioni fresche nella mente, come ha rilanciato con intelligenza Succedeoggi, consapevole dell’appeal intellettuale di un genere giornalistico […]

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