Giuseppe Grattacaso
La polemica di Capodanno

Il pigolio di Arbasino

Arbasino va alla guerra (con un po' di ritardo?) contro Giovanni Pascoli, reo di parlare di uccelli e non di sesso. Due concezioni opposte del Novecento si scontrano

Alberto Arbasino comincia le esternazioni critiche del nuovo anno (La Repubblica, 2 gennaio 2016) prendendosela, non si sa perché, con Giovanni Pascoli, al quale imputa versi dai «connotati apparentemente sempliciotti che rivelano macchinosità spropositate». Quella di Pascoli, a detta dell’ottantacinquenne scrittore cresciuto nell’atmosfera del Gruppo 63, è una poesia di «spericolati sperimentalismi fonici», che mal […]

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Anna Camaiti Hostert
Cartolina dall'America

Obama disarmato

Il presidente degli Usa (forse) ha trovato una soluzione per limitare il potere della lobby delle armi. Ma il Congresso repubblicano fa le barricate. Tutto dipenderà dal prossimo inquilino della Casa Bianca

Per Obama, che in termini politici ormai viene definito “a lame duck” (un’anatra zoppa) espressione usata nei confronti di un presidente degli Stati Uniti alla fine del suo ultimo mandato e in generale senza più interesse a implementare niente di nuovo, l’anno si apre invece con una dichiarazione di intenti agguerrita, battagliera, e soprattutto foriera […]

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Alberto Fraccacreta
L'elzeviro secco

Elogio della poesia

La poesia non ti mette addosso, come un morbo infetto, una cancrena, la smania di pub­blicare. Se pubblichi un libro ogni dieci anni, fai come Montale. E, fidati, fai bene

Scelgo la poesia tra tutte le occupazioni, perché non ruba il tempo destinato ad altri, ma lo po­tenzia. La poesia è così: non libri inzaccherati da esplorare nella penombra di un lumino a olio; quella è la filo­lo­gia. Non pagine su pagine da scribacchiare, ché se non le scrivi ti viene da di­re: «Forse sto […]

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Lidia Lombardi
La Domenica: itinerari per un giorno di festa

A casa di Olimpia

Liberata dai bancarellari sostituiti con una Befana solidale, Piazza Navona si riappropria (ma ancora non del tutto) dei suoi spazi e delle sue gemme, che sono lì per essere ammirate. Come Palazzo Pamphilj, antica dimora di una chiacchierata dama romana…

Piazza Navona quest’anno è diventata un caso. Per un vizio del bando di concorso, vinto dal torbido trust dei bancarellari, il commissario Tronca ha bloccato il bailamme della tradizionale fiera. E via il rosario delle polemiche, con Lega e Forza Italia in gramaglie per l’allontanamento dei “presepari”. E con gli ambulanti sul piede di guerra. […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart, la poesia

Tra gli dèi e l’uomo

I versi di Wole Soyinka tratti dal poema “Idanre” dimostrano come tragedia, epica, potenza conoscitiva e magica della poesia possano essere preservate, collegandosi così alla grande tradizione greca e latina dei tragici e di Ovidio

«Il poema Idanre nasce da due metà separate della stessa esperienza. La prima fu una visita alle colline rocciose con quel nome, un pascolo soffuso di senso del divino dove si trovano giganti e mastodonti primordiali pietrificati in qualche strano passato, allattati da nebbie e nubi. Tre anni più tardi, e duecento miglia più lontano, […]

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Leone Piccioni
A cent’anni da “Il Porto sepolto”

Il canto nuovo di Ungaretti

«Quando io trovo/ in questo mio silenzio/ una parola/ scavata è nella mia vita/ come un abisso»... Con la prima raccolta del grande poeta nasce una poesia tesa, drammatica, spezzata, profonda, non ricopiata da nessuno, sostenuta da forza morale e da «un delirante fermento»

Giuseppe Ungaretti nacque ad Alessandria d’Egitto ai primi di febbraio del 1888. Il padre Antonio aveva lasciato Lucca dove faceva il contadino per lavorare come sterratore al Canale di Suez. Prese un’infezione e da allora non stette mai bene. Fece tuttavia venire da Lucca la fidanzata Maria Lunardini che aveva 28 anni. Trovò un marito […]

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Angela Di Maso
Ritratto d’artista

Finché c’è vita c’è Teatro

Licia Lanera: «Corri corri non ti fermare. E... resistenza, resistenza resistenza. Ecco le parole-chiave, gli ingredienti indispensabili per fare il mio mestiere. E a un giovane che volesse tentare l'impresa direi: guardati, studiati, comprendi quello che sei, cosa ti piace, quello che vuoi...»

Nome e cognome: Licia Lanera. Professione: Regista e attrice della compagnia Fibre Parallele. Età: 32. Da bambina sognavi di fare l’attrice? Ho poche idee ma molto chiare e costanti. A 13 anni avevo già scelto di fare la regista e l’attrice. Cosa significa per te recitare? Per me recitare è la modalità migliore che conosco […]

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Raoul Precht
Periscopio (globale)

Pubblicate Sebastian!

Il diario di Mihail Sebastian, ebreo rumeno travolto dai fascismi del Novecento, è uno strepitoso frammento del nostro immediato passato. Perché da noi, dopo settant'anni, è ancora inedito?

Oggi non parlerò di un libro, ma di un non-libro, di un libro che non esiste. Almeno in Italia, almeno per l’editoria nostrana, spesso miope. Un libro uscito con grande successo di pubblico e critica nei paesi anglofoni, francofoni, germanofoni, ispanofoni, che ha suscitato salutari dibattiti sul ruolo dell’intellettuale (o presunto tale) al momento della […]

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Gianni Cerasuolo
Fa male lo sport

Top ten dei peggiori

Valentino Rossi, il basket, Lotito, l’atletica, Mourinho, Balotelli, gli stilisti delle maglie, la Russia dopata, Platini e Blatter: dall’ultimo al primo posto, un’amara classifica delle delusioni che scottano e che mettono a dura prova la passione dei veri sportivi

Questa è la classifica dei peggiori personaggi e fatti sportivi del 2015. La top ten al contrario: non record, medaglie e imprese ma piuttosto fiaschi, scorrettezze, scandali del mondo dello sport che ama presentarsi pulito e abbacinante. Si parte dal basso e si arriva in cima, ai bad boys che occupano il podio. 10° VALENTINO […]

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Danilo Maestosi
La delusione di un fan

Lo sbadiglio della Forza

La nuova puntata della saga iniziata nel 1977 è lunga e noiosa: ripete i vecchi schemi senza fantasia e senza adattare storia e personaggi al mondo di oggi. Il conflitto planetario ormai è solo un videogioco, altro che Star Wars!

Sarà che al cinema, a teatro, persino a tavola bisognerebbe sempre sedersi con l’umore giusto. E mica è facile scacciare il malumore. Un Natale precario e inquinato da targhe pari e dispari. I bambini dei migranti che continuano ad annegare nell’Egeo, cinque o sei al giorno, battezzati ormai solo da numeri che non muovono sdegno o […]

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