Alessandro Boschi
Il nostro inviato al Lido

Villeneuve batte Wenders

Wim Wenders torna a lavorare con Peter Handke: ne è venuto un film lento e incomprensibile. Tutto il contrario della fantascienza un po' pazza di Denis Villeneuve

Bei tempi quando il nostro amatissimo Wim Wenders ci raccontava storie e non le faceva raccontare a degli attori che ne raccontano una già raccontata chissà quante volte, quella che racconta la distanza incolmabile tra il sentire maschile e il sentire femminile. Les beaux jours d’Aranjuex nasce da una nuova collaborazione con Peter Handke e se […]

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Ilaria Palomba
Un viaggio nella terra e nello spirito

Perdersi in Nepal

«Penso di perdermi per la città e di ritrovarmi chissà dove, a celebrare chissà cosa, con chissà chi. E sento che solo perdendomi potrò vivere davvero un altrove. Finché resterò nei ranghi resterò europea e tutta questa bellezza sarà una chimera impenetrabile»

Sono partita per il Nepal in un viaggio di ricerca. Sono cieca ai luoghi ma vedo oltre le cose. Durante i viaggi ciò che vedo, l’esperienza che ne faccio, abita dentro e non ha nome. Posso dire che allo scalo di tre ore tra Roma e Kathmandu, ad Abu Dhabi, ho visto una coppia piangere, […]

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Anna Camaiti Hostert
Dopo l'elezione di Trump

Bruto e Trump

Mark Thompson, illustre politologo del New York Times, ha analizzato il linguaggio di Trump paragonando il suo populismo a quello con cui Marc'Antonio sconfisse Bruto. E ha scoperto che quelle banalità possono conquistare anche i liberal

In un libro che è di prossima uscita, Enough Said: What’s Gone Wrong with theLanguage of Politics, Mark Thompson, chief executive del New York Times, scrive che il livello del discorso politico nei paesi occidentali si è notevolmente abbassato. Anzi le sue parole sono ancora più dure, perché in un articolo del 28 agosto sul […]

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Alessandro Boschi
Il nostro inviato al Lido

La la Cinema!

“La la land” di Damien Chazelle apre la Mostra del cinema di Venezia. Un bel musical gioioso: «L’incontro tra Gene Kelly e Thelonious Monk», come lo ha definito il regista

C’è del cinema in La la land, il film in concorso di Damien Chazelle che ha apre la 73^ edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Cinema vero, non teorico, fatto di citazioni più o meno esplicite e di tanti omaggi ad artisti del passato. Una volta Stanley Donen disse che per fare un […]

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Pier Mario Fasanotti
Consigli per gli acquisti

Leggere e scrivere

Wislawa Szymborska, Susan Sontag, Raffaele La Capria: tre bei libri raccontano altrettanti modi di interpretare la vita (e l'amicizia) attraverso le parole

Poetare. Su che cosa sia la poesia ci si è interrogati da sempre, senza mai arrivare a una definizione esaustiva. Ma c’è una domanda all’interno della domanda: il poeta “deve” possedere un medio-alto livello di intelligenza? Personalmente penso di sì. Una conferma, se ce né bisogno, la fornisce la polacca Wislawa Szymborska (Premio Nobel nel […]

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Nicola Bottiglieri
Dopo il terremoto

Le parole della terra

La terra che trama contro la vita è un mistero che scandisce le paure e le speranze. Non basta la scienza a capire quale sia linguaggio attraverso il quale la natura comunica

Il terremoto, sia esso di grande o di piccola intensità, è il fenomeno naturale che più spaventa per la sua imprevedibilità, e forse proprio per questo si può vedere come una terribile metafora della vita. In un attimo, senza alcuna ragione  apparente, si sprigiona un vento sotterraneo così devastante da distruggere tutto, edifici, muri, strade, […]

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Raoul Precht
Periscopio (globale)

La tristezza leggera

Ancora a proposito di Don Chisciotte (quattrocento anni dopo Cervantes) e di quella che Calvino chiamava "melanconia", ossia una “comicità senza corpo"

Per Cesare Segre (Le strutture e il tempo), Don Chisciotte è il prototipo del romanzo-saggio. In questo senso precorre proprio il genere letterario che attualmente mi sembra più fertile e vitale (e che forse lo è sempre stato). * * * “Costruzione alla Borges”, secondo un’altra definizione di Segre: e in effetti, se si mette […]

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Ella Baffoni
Contro "L'Espresso“ e "Internazionale”

Le trappole del Ghetto

Si torna a parlare del Ghetto di Rignano. Ma stavolta, l'informazione "impegnata" mistifica, confonde e opacizza una limpida questione di razzismo e di diritti. Vediamo come e perché

Se ne era cominciato a parlare, della raccolta di pomodoro nelle campagne pugliesi: la stagione è adesso. Poi il terremoto ha spazzato via ragionamenti e proclami, analisi e promesse. Questa volta, forse, non è un gran danno. Perché il lavoro d’inchiesta vene fatto sempre più frettolosamente, e in modo superficiale. Perché sul Gran Ghetto sotto […]

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Vincenzo Nuzzo
Il fantasma di una metropoli

Napoli è un film

Per chi è stato lontano dalla città, il ritorno a Napoli è diventato un atto doloroso: non è più un inferno di vita e contraddizioni ma un set, una Gomorra perpetua dove finzione e realtà luccicano allo stesso modo

Dopo aver a lungo esplorato il Portogallo, per un breve intervallo di tempo mi imbatto di nuovo in Napoli. È per la precisione la Napoli delle periferie, con la quale conservo ancora intensi contatti per ragioni di lavoro. Ora, Napoli può essere descritta in molti modi, tra i quali quello di uno sguardo che si concentra […]

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Pasquale Di Palmo
La voce del poeta: Maria Grazia Calandrone

Le parole e i fossili

Una lirica che si muove sapientemente sul filo del rasoio che divide tradizione e modernità, affiancandosi (e affrancandosi) con colpi improvvisi di coda da una deriva piuttosto che da un’altra

Maria Grazia Calandrone, poetessa milanese che vive e opera e Roma, ha pubblicato varie raccolte, tra cui La scimmia randagia (2003), La macchina responsabile (2007) e Sulla bocca di tutti (2010), edite da Crocetti. Sempre per l’editore milanese è uscita nel 2015 Serie fossile (144 pagine, 14 euro) che conferma l’impressione di trovarsi di fronte […]

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