Ancora sul teatro occupato
La forzatura della "normalità" è vissuta come un pericolo, come uno corpo estraneo che si insinua nelle abitudini del nostro teatro. Eppure tutti siamo d'accordo che la situazione è "mostruosa" e che le regole sono da cambiare. Allora, perché non vivere il "caso-Valle" come un'occasione?
Sono rari, i casi, nella storia recente, in cui il Teatro è finito in prima pagina. Non se ne parla più tanto, se non in trafiletti o nelle pagine finali dei quotidiani. Ma ci sono stati casi, “eventi” o “fatti”, che hanno suscitato l’attenzione, scaldato gli animi, spinto assopiti commentatori a prendere posizione. Ricordo il […]
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25 aprile: libertà e Liberazione
Il senso della storia è lontano, perduto, affogato nel caos sregolato del fondamentalismo liberista, del dominio del profitto individuale. Eppure il senso della Festa di oggi è - al contrario - inclusione e partecipazione sociale. Bisognerebbe guardare indietro per andare avanti
Il venticinque aprile del 1945 mio padre sfilò a Roma con i partigiani: aveva ventuno anni ed era stato portaordini partigiano tra Roma e i comandi nascosti sul litorale a Nord della città. Suo padre, fino alla Liberazione di Roma, giugno dell’anno prima, era stato tra i dirigenti del Cnl romano: nel suo studio di […]
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Ritratto del grande regista scomparso
Omaggio a Jérôme Savary, creatore del “Grand Magic Circus”. Un artista di talento; vulcanico e geniale anche quando annegava la creatività nella confusione
A Parigi, ieri, è morto l’attore e regista teatrale francese (di origine argentina) Jérôme Savary. Aveva settant’anni. Dal 1968, quando venne in Europa, fino all’ultimo (malgrado la malattia che lo aveva colpito), il suo nome era sinonimo di follia teatrale, di esuberanza scenica: non c’era verso di evitare di stupirsi di fronte a un suo […]
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Un racconto inedito
«Lui, avvocato, senatore della Repubblica, grande manipolatore politico, furbo, protetto dal vertice del partito, si era vantato di averla tolta dalla strada e dal degrado»
La trovava sempre in quello stato la sera, quando tornava dal Parlamento. Lui, senatore, aveva mille responsabilità, mille preoccupazioni, mille problemi. E, poi, quella richiesta della Procura di rinvio a giudizio gli era arrivata tra capo e collo, come un macigno. Se aveva fatto quella cosa… beh, lo aveva fatto per lei, per il lusso […]
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"Mandami tanta vita" pubblicato da Feltrinelli
Raccontando in forma di romanzo la formazione di Piero Gobetti e e della sua generazione, Paolo Di Paolo in realtà si interroga sulle condizione di chi cresce mentre si struttura un regime onnicomprensivo. All'inizio del Novecento come oggi
Scriveva Giovanni Papini che anche la giovinezza è una «malattia», affrettandosi a chiarire: «ma chi non ha sofferto questo male sacro non ha vissuto». Così sembra pensarla anche Paolo Di Paolo che passa dal facile sperimentalismo e dal giovanilismo del precedente Dove eravate tutti (2011) al sempreverde e centrale motivo della giovinezza con il recente […]
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Addio a un artista schivo ma molto amato
È morto Claudio Remondi: dagli anni Settanta in poi, in coppia con Riccardo Caporossi era stato uno dei maggiori protagonisti della nuova scena italiana
Claudio Remondi era un gigante buono anche se non era troppo alto né troppo grosso. Era un gigante nel senso che dava l’impressione di saper ruminare idee e digerirle. E poi era a suo agio con la fisicità del teatro: in Cottimisti era più convince del suo alter-ego Riccardo Caporossi, ma non bisogna credere che fosse meno […]
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Every beat of my heart, la poesia
Giuseppe Conte, che compie 70 anni, uno degli innovatori del pensiero poetico italiano, ha ridato cittadinanza al Mito quando altri lo irridevano. E quel messaggero che lo attende sulla porta di casa è parte inarrivabile di noi...
Quando uscì Dialogo del poeta e del messaggero lo lessi senza fiato, commosso dalla prima parola all’ultima. Me ne procurai subito un’altra copia, e chiesi a Giuseppe di dedicarla ai miei genitori, a cui la donai. Non sono letterati, anche se mio padre mi leggeva con passione e accanimento. Quello fu l’unico libro di poesia […]
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A proposito di uno spettacolo memorabile
Abbiamo trattato l'autore tedesco come un comunista appestato. E invece Umberto Orsini e Claudio Longhi, con "La resistibile ascesa di Artuto Ui" in tournée per la terza stagione, ci dimostrano quanto sia viva (e appassionante) la sua lezione
Da venticinque, forse trent’anni viviamo affogati nella pretesa di un modernismo dove ognuno galleggia per liberarsi di regole, vincoli, radici e memorie. Abbiamo buttato a mare idee e ideologie come fossero zavorra inutile per conquistare il paradiso delle grandi apparenze. Ogni tanto, c’è qualcuno che si ostina a ricordarci che cosa abbiamo perso e, chi […]
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Il suicidio cultura araba
Gli integralisti islamici in fuga da Timbuctu hanno dato alle fiamme il patrimonio di settecentomila manoscritti medioevali sulla quale si fondava la memoria e l’’identità degli arabi stessi. Ma solo l’Occidente ha protestato
La cultura, la storia e la memoria non piacciono all’islamismo radicale. Abbiamo visto tutti le immagini inaudite (ossia di un’inaudita violenza e un’inaudita idiozia) delle esplosioni con le quali i talebani distrussero i Buddha di Bamiyan, in Afghanistan. Ora ci tocca rivivere quello sconcerto di fronte al rogo della Biblioteca di Timbuctu. Ancora una volta, […]
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Il poeta diventa narratore
Con "La sumera", Valentino Zeichen ha scritto un romanzo dedicato a tre amici persi tra arte e vita, buffet e seduzioni. All'ombra della Galleria nazionale d'Arte Moderna di Roma
Fulcro logistico del romanzo, il primo di uno dei nostri migliori poeti, Valentino Zeichen, intitolato La Sumera (Edizioni Fazi, pp. 156, 16,00 euro), è la Galleria Nazionale d’Arte Moderna con la sua scalinata, davanti all’altra che sale al laghetto di Villa Borghese, perché è lì che Ivo, protagonista e un po’ alter ego dell’autore, si […]
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