19
aprile
2024

spettacoli

Alessandro Boschi
Il nostro inviato al Lido

Ciao, Tommaso

Deludono Kim Rossi Stuart (con un "Tommaso" lento e autoreferenziale) e la Jackie di Pablo Larrain. Buona, invece, la deriva quasi documentaristica di Terrence Malick

Premesso che ci sentiamo in obbligo di confermarvi la nostra scarsa dotazione intellettiva in quanto non amanti di certi film, “che vengono realizzati per persone intelligenti”, passiamo a raccontarvi le ultime dal Lido. Iniziamo da Tommaso di e con Kim Rossi Stuart. Ebbene, pur con tutta la nostra buona volontà non ce la facciamo a […]

continua »
Alessandro Boschi
Il nostro inviato al Lido

Il cinema leggero

"Piuma” di Roan Johnson è un film che affronta con levità (troppa?) il conflitto tra le generazioni. Un piccolo esempio di come il cinema può far riflettere

Il film più leggero dell’anno, come recita il lancio del film Piuma, diretto da Roan Johnson e presentato, in concorso, alla Mostra dei Venezia, è davvero un film leggero, carino, ma non per questo solo leggero, solo carino. Dimostra anzi che gli anni non passano invano per il regista nato a Londra, si capisce dal […]

continua »
Alessandro Boschi
Il nostro inviato al Lido

Spira Inammirabilis

Spira Mirabilis di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti presentato in concorso è un brutto film sperimentale. Molto, molto meglio lo scrittore politico di El ciudadano ilustre di Mariano Cohn e Gastòn Duprat

Oggi due film i concorso, entrambi diretti in coppia: Spira Mirabilis di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti, e El ciudadano ilustre, di Mariano Cohn e Gastòn Duprat. La doppia direzione è peraltro l’unico elemento in comune tra le due pellicole. La prima, italiana, è un tentativo tanto ambizioso quanto miseramente fallito, di descrivere attraverso una […]

continua »
Alessandro Boschi
Il nostro inviato al Lido

Il Sorrentino ritrovato

The Young Pope, la serie televisiva di Paolo Sorrentino presentata in anteprima a Venezia è assai convincente. Girato con maestria (senza voler strafare) e scritto meglio: un "maestro" ritrovato

Questa mattina abbiamo assistito alla anteprima di The Young Pope, la serie realizzata per Sky da Paolo Sorrentino. Essendo noi piuttosto insoddisfatti degli ultimi lavori del regista napoletano, non vi neghiamo che ci siamo avvicinati all’operazione con qualche perplessità. Un prodotto televisivo peraltro… che per noi in realtà è una caratteristica positiva. La curiosità era […]

continua »
Alessandro Boschi
Il nostro inviato al Lido

Il cinema di moda

Lo stilista Tom Ford presenta in concorso “Nocturnal animals”, un noir che mescola amore e letteratura nel segno dell'eleganza. Visto anche “The bleeder" che racconta, di nuovo, la storia di Rocky

Già apprezzato qualche anno fa qui al Lido dove aveva presentato Single man, Tom Ford abbandona la moda, il suo elemento naturale, per misurarsi di nuovo con il cinema. Lo stilista statunitense in realtà trasferisce il proprio stile, appunto, dalla stoffa delle sue realizzazioni alla pellicola dimostrando di sapersi destreggiare con un racconto che si […]

continua »
Alessandro Boschi
Il nostro inviato al Lido

Villeneuve batte Wenders

Wim Wenders torna a lavorare con Peter Handke: ne è venuto un film lento e incomprensibile. Tutto il contrario della fantascienza un po' pazza di Denis Villeneuve

Bei tempi quando il nostro amatissimo Wim Wenders ci raccontava storie e non le faceva raccontare a degli attori che ne raccontano una già raccontata chissà quante volte, quella che racconta la distanza incolmabile tra il sentire maschile e il sentire femminile. Les beaux jours d’Aranjuex nasce da una nuova collaborazione con Peter Handke e se […]

continua »
Alessandro Boschi
Il nostro inviato al Lido

La la Cinema!

“La la land” di Damien Chazelle apre la Mostra del cinema di Venezia. Un bel musical gioioso: «L’incontro tra Gene Kelly e Thelonious Monk», come lo ha definito il regista

C’è del cinema in La la land, il film in concorso di Damien Chazelle che ha apre la 73^ edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Cinema vero, non teorico, fatto di citazioni più o meno esplicite e di tanti omaggi ad artisti del passato. Una volta Stanley Donen disse che per fare un […]

continua »
Francesco Arturo Saponaro
Notizie dal Festival della Valle d’Itria /2

Il mago di Paisiello

A Martina Franca onorato il bicentenario dell’illustre compositore tarantino con il recupero di un inedito in tempi moderni: “La grotta di Trofonio”, commedia per musica con versi di Giuseppe Palomba, da un testo dell’abate Giovan Battista Casti

Per celebrare il bicentenario di Giovanni Paisiello (1740-1816), il Festival della Valle d’Itria (vedi anche https://www.succedeoggi.it/wordpress2016/08/francesca-ritrovata/) ha allestito dell’illustre compositore tarantino La grotta di Trofonio (1785), commedia per musica con versi di Giuseppe Palomba, da un testo dell’abate Giovan Battista Casti. In prima rappresentazione nei tempi moderni, il recupero è stato coprodotto con il Teatro […]

continua »
Erminia Pellecchia
La rassegna teatrale di Serramezzana

Proust nel Cilento

Ruggero Cappuccio traccia un bilancio del suo festival “Segreti d'autore”: «Non chiamatelo di nicchia. È un termine abusato per speculazioni consumistiche. Proust, Croce, Vico sono élitari?»

Si parla tedesco, francese e inglese a Serramezzana, uno strano slang globale che si miscela alla lingua cilentana, arcaica e rude, come i volti di chi in questo avamposto rurale ci abita da secoli. Trecento o poco più in questo che è il paese più piccolo del Cilento. Il Cilento Antico, ci tengono con fierezza […]

continua »
Francesco Arturo Saponaro
Visto al Festival della Valle d’Itria

Francesca ritrovata

Da Dante a Pellico a Mercadante. Rappresentata a Martina Franca per la prima volta l’opera tratta dalla tragedia “Francesca da Rimini” scritta dal patriota piemontese e musicata dal compositore pugliese. Uno scoop di successo, direttore Fabio Luisi, regia Pier Luigi Pizzi

Un insolito esordio ha segnato il 42esimo Festival della Valle d’Itria, che si è di recente concluso in Puglia a Martina Franca, cittadina barocca che domina un panorama punteggiato di trulli. Dopo centottantacinque anni dalla composizione, che risale al 1831, è andata per la prima volta in scena l’opera Francesca da Rimini, di Saverio Mercadante […]

continua »