29
marzo
2024

spettacoli

Anna Camaiti Hostert
Alla Sala Umberto di Roma e poi in tournée

La banalità del potere

Marco Lorenzi ha trasportato a teatro il celebre film “Festen”, opera-manifesto di Thomas Vintenberg. Ne è nato uno spettacolo perfetto che riflette sugli orrori prodotti dal potere. E sulle conseguenze del cinismo imperante

Se dovessi pensare ad una trasposizione per immagini del piccolo pamphlet La banalità del male dove la filosofa Hannah Arendt racconta le dinamiche che hanno portato un uomo ordinario e comune, il gerarca nazista Adolf Eichmann, a diventare un mostro, niente per intensità e orrore, servirebbe al proposito meglio dello spettacolo teatrale Festen. Il gioco […]

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Fabio Orso
Al Minskoff Theatre di New York

L’altro Re Leone

Dopo 26 anni, il mitico spettacolo di Julie Taymor tratto dal film "Il Re Leone" della Disney mantiene intatto il suo fascino. Perché? Perché dimentica il cartone animato e punta tutto sul teatro. Obbligando gli spettatori a "immaginare"

Come si fa a scrivere un articolo sullo spettacolo de Il Re Leone in scena a New York senza fare un excursus interminabile su ciò che questo titolo rappresenta a livello culturale e, soprattutto, (per lo meno per la Walt Disney Company) economico? Partiamo da qui: il film animato di circa novanta minuti esce nel […]

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Sergio Buttiglieri
Alla Pergola di Firenze

Le illusioni di Albee

Antonio Latella ha messo in scena «Chi ha paura di Virginia Woolf?” di Edward Albee con Sonia Bergamasco e Vinicio Marchioni. Uno spettacolo teso e rabbioso, fondato su un'ottima prova attoriale, che recupera l'attualità del celebre scrittore americano

Al teatro della Pergola di Firenze è appena andato in scena, con la impeccabile regia di Antonio Latella, Chi ha paura di Virginia Woolf?. Produzione del Teatro Stabile dell’Umbria, con il contributo della Fondazione Brunello e Federica Cucinelli) che ha saputo rileggere in maniera efficace questo lavoro del drammaturgo americano Edward Albee (1928-2016) del 1962. Ricordo ancora vividamente lo […]

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Paolo Petroni
Al teatro Olimpico di Roma

Stile Mummenshanz

Le celebre compagnia di teatro-danza Mummenshanz festeggia anche in Italia i suoi cinquant'anni di attività: un trionfo di stile e tenerezza, nel segno dell'emozione provocata dalla fantasia e dal silenzio

Mentre andavo a teatro sentivo che su Rai Radio 2 si chiedeva agli ascoltatori di telefonare per dire cosa per loro era la tenerezza. Ecco, lo spettacolo dei Mummenschanz che si replica all’Olimpico sino a domenica 5 febbraio per la stagione dell’Accademia Filarmonica Romana, è espressione proprio di una sentita, vera, poetica tenerezza. Un sentimento […]

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Marilou Rella
Al Teatro Puccini di Firenze

La porta del mondo

Il nuovo spettacolo di Antonio Rezza e Flavia Mastella, "Hybris", è una variazione intorno a una porta che apre e chiude l'umanità. Ma non si capisce mai se ne siamo dentro o fuori...

Il sipario è aperto, cala il buio sul palco, ma una luce calda lo illumina, sdraiato in una tomba, in un abbigliamento variopinto e fluorescente, al suono di un canto difonico tuvano, lui stesso canta e farnetica, da morto, e tribola… Le parole si inerpicano, lui a tratti solleva il busto gesticolando animosamente, per chiedere: […]

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Sergio Buttiglieri
Al Maggio Musicale Fiorentino

Verdi e il potere

Va in scena una nuova edizione per il "Don Carlo" di Giuseppe Verdi con la direzione di Daniele Gatti, la regia di Roberto Andò e un cast stellare. Un magnifico apologo sulla forza distruttiva del potere

«In quell’enorme zanzariera che è la valle del Po fra Parma e Mantova, doveva nascere il genio di Giuseppe Verdi , e Parma diventare la roccaforte dei verdiani». Scriveva Bruno Barilli nel suo indimenticabile libro Il Paese del Melodramma. L’altra sera rivedendo il Don Carlo del 1887 al Teatro del Maggio Musicale di Firenze, nella […]

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Giuliano Compagno
Al Teatro 7 off di Roma

Steiner & Shakespeare

Va in scena "Pene d'amor perdute" di Shakespeare nell'ambito della scuola steineriana con la regia di Claudio Arrigo. Attraverso il lavoro di un gruppo di attori giovanissimi, il gioco dell'«amor cortese» diventa frammento, molto concreto, di vita

Bruno Paulin Gaston Paris non è tra i medievisti francesi più ricordati. D’accordo, nel 1896 egli entrava a far parte degli Accademici di Francia, per tre anni il suo nome era circolato tra gli aspiranti al Nobel per Letteratura… eppure con i primi del Novecento la sua fama di filologo venne a disperdersi nelle fumisterie […]

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Asia Vitullo
Al Teatro Basilica di Roma

Indagine su Ennio

“Catch me”, lo spettacolo del gruppo Illoco Teatro, indaga su un uomo, Ennio: la sua vita è nascosta nei suoi oggetti trovati in un baule del mercato di Porta Portese. E il catalogo delle sue "cose" diventa quelle delle sue emozioni e delle sue passioni vissute

È domenica. A Roma il sole ha uno stato d’animo sempre altalenante, ma mai indeciso. Quando c’è, picchia forte in cielo. A Porta Portese il tempo però si ferma: il marasma, il caos e i respiri affannosi occupano la scena. Il respiro. Non solo quello delle tante persone accalcate sulle bancarelle, ma dell’anima che abita […]

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Paolo Petroni
Al Teatro dell'Opera di Roma

Le donne di Poulenc

la direzione di Michele Mariotti e la regia di Emma Dante trasformano “Dialogues des Carmélites” di Francis Poulenc da grande dramma di stampo religioso in uno spettacolo dedicato a tutte le situazioni in cui le donne diventano "martiri"

Tanti applausi e davvero un bel successo per questi stupendi Dialogues des Carmélites di Francis Poulenc che tornano all’Opera di Roma dopo trenta anni, aprendone la stagione con la regia di Emma Dante e sul podio Michele Mariotti al suo debutto come Direttore musicale del Teatro. Si replica sino al 6 dicembre nella originale versione […]

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Andrea Manzi
Da domani a Le Maschere di Roma

Beethoven racconta

Luca Mascolo, attore-regista del “Testamento di Beethoven”, propone il suo percorso-sonda nell’intimo del grande compositore, colto «negli aneliti, nelle urgenze ideali, nelle angosce di morte, nelle effusioni vitali del suo animo perennemente giovane»

Ludwig van Beethoven, l’interprete più alto del classicismo viennese e tra i compositori più autorevoli di ogni tempo, scrisse a soli trent’anni un testamento morale, di cui nessuno sospettò l’esistenza per il successivo quarto di secolo, cioè fino alla sua morte avvenuta nel 1827. È un’intensa e amara confessione personale, seppure redatta nella forma burocratica […]

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