Un racconto inedito per le Feste
«“Sei impazzito? Roberto, non dire sciocchezze, a zia, ti prego”. Ma lui con la faccia seria aveva risposto “Non sono sciocchezze, io ti desidero”. Allora a Immacolata era andato tutto il sangue in testa»
Tin tin tin. Facendo tintinnare ripetutamente il calice del vino con piccoli colpi di coltello, don Peppino Compostella richiamò l’attenzione dei commensali. “Zitti, zitti” – si sovrappose la voce di sua figlia Antonietta che rientrava dalla cucina con un enorme vassoio di frutta secca – “deve parlare il Nonno Vecchio, tutti zitti e ascoltate”. “Cari […]
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Una storia di flipper, cappuccini e impegno
Il catalogo di una vita scorre anche negli spazi, nelle abitudini e nelle chiacchiere dei bar vissuti. La loro storia non è quella di una singola esperienza, ma quella di un pezzo (significativo) di immaginario comune
È tornato di moda dire chiacchiere da bar, non perché la quantità di corbellerie dette nei locali siano aumentate ma perché sembra che esse si sviluppino principalmente nella rete, in particolare su Facebook. Per alcuni versi, il paragone può essere giusto, per altri è assolutamente sbagliato. Nei bar di solito c’è il tizio uso alzare […]
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Un racconto inedito
«A detta degli operai, Sebastien Ouedraogo era un manovale che vent’anni fa lavorava al progetto pilota che ha preceduto la costruzione della diga. Un piccolo cantiere di sondaggi condotto da un ingegnere francese con la passione dei fiumi africani»
Questo racconto è ambientato in Burkina Faso, tra la cittadina di Tenkodogo e il villaggio di Bagré. A Bagré, all’inizio degli anni ’90, fu costruita una diga sul fiume Volta, il cui scopo era irrigare un’ampia pianura oggi coltivata a riso. L’opera fu realizzata da un’impresa italiana. In occasione della ricorrenza islamica di Tabaski, tra […]
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Un bozzetto inedito
«E ridevo a vedere i tuoi brufoli colorirsi, contrarsi quasi a schizzare. E finalmente entravi in acqua, Melina ti spruzzava e tu rimanevi ammammaloccuto a spiarci i capezzoli duri. I capezzoli che io li sapevo. Tu, no»
E attia Melina ti faceva sangue, vero? E lo vedevo come i suoi capelli rosso Tiziano che si sparpagliavano sulla sabbia di Fontane Bianche ti scuotevano la carne: il tuo sguardo sembrava scivolare sulle volute dei suoi ricci, quasi fossero un toboga, per poi atterrare sulle ciglia lunghe, sulle labbra affusolate. E le tue narici […]
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Tra cronaca e letteratura
«Eravamo in mezzo ai cespugli spinosi ben nascosti e trattenevamo il respiro per la paura. Se ci avessero beccati, ci avrebbero decapitati senza perdere tempo»
L’ingegnere Karim al-Shaghouri ha stipulato a Dubai un vantaggioso contratto di lavoro e ha stabilito di trasferirsi nell’emirato con tutta la famiglia. Il suo primogenito Rashid, mio amico e compagno di università, è rimasto a Londra ancora una settimana per sbrigare alcune faccende e partirà per raggiungere i Suoi domattina. Mi ha chiesto di vederci […]
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Un racconto inedito
«Tu sei morto. A ricreazione», lo disse sottovoce. Il sibilo venne udito dalla classe. Non lo osteggiarono, non lo fermarono
Le radici dell’educazione sono amare, ma il frutto è dolce. Aristotele Seduto sul banco, terza fila vicino alla parete, con i polsi poggiati su quel legno scuro, un libro di matematica dalle pagine ingiallite, una penna bic, il diario ancora nello zaino, Ibrahim guardava la lavagna. La gola secca, il collo leggermente sporto in avanti, […]
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Un racconto inedito
«Il compito di Ahmed era il più faticoso e il più elementare: raccogliere e portar via dentro una carriola tutti i detriti di roccia sparsi lungo il tratto di nastro che correva all’interno del corpo della macchina»
La notte prima, Ahmed la passò in un noto karaoke di Tanah Ratah, Cameron Highlands, Malaysia peninsulare. Le ragazze erano scadenti. Indonesiane, filippine, vietnamite, qualche indiana e molte cinesi; nessuna malese, quel mestiere non faceva per loro. Il karaoke si chiamava ‘Huik-ho’ e lo teneva un vecchio cinese di Brinchan, trenta chilometri a nord-est di […]
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Raccontare il corpo/9
«Quante volte ho sognato di stare così: io Dalila e tu, Sansone, steso, arreso, docile, sulle mie gambe»
Ti porto per mano e vorrei che ti arrivasse quel senso di pace e di poesia che provo io nel contemplare questi dipinti. Può capitare questo a otto anni? Non credo, ma voglio sperare che ciò accada e che quel nasino all’insù non sia studiato per compiacermi. Certo è che alla National Gallery avresti preferito la […]
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Una novelle inedita
«Mentre m’insaponavo, mi venne in mente che avevo dimenticato una cosa: quando sei morto non puoi lavarti dietro le orecchie. Avrei dovuto rimediare»
Il giorno che morì mia madre mi sono fatto un bagno nella casa dove sono nato. L’acqua che sgorgava dal rubinetto gonfiava la schiuma del sapone, lo stesso che avevo usato per pulirla intorno alle labbra screpolate con una spugna azzurra. La vasca color crema era più grande di quanto mi ricordassi, rimasi a guardarla […]
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Raccontare il corpo/8
«Mi imposi di osservare lo spettacolo con il giusto distacco e spirito di osservazione, ma ero perplessa, non tanto dallo “spettacolo” di sangue, giustificato o meno che fosse, ma soprattutto dalla folla acclamante»
Vivere sei mesi a Castellón de la Plana mi ha permesso di cogliere quanto la quotidianità degli spagnoli non si discosti molto da quella degli italiani. L’unico aspetto sul quale mi interrogavo e che non riuscivo a spiegarmi era il culto della tauromachia e con esso una delle sue manifestazioni più conosciute al mondo, la […]
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