19
marzo
2024

letture

Domenico Vuoto
A proposito di “Tempo, soltanto tempo”

Libertà in poesia

La nuova raccolta poetica di Fabio Ciriachi è un elogio degli opposti: la vita e la sua terminazione, la memoria, la nostalgia, la storia individuale e la Storia, l’amore, la compassione

Già il titolo della raccolta in versi, Tempo, soltanto tempo, è suggestivo. E si presta a una certa varietà di interpretazioni che affidano all’autore dell’opera, lo scrittore e poeta Fabio Ciriachi, e al suo lettore una reciprocità mai scontata, suscettibile di interrogativi, inquietudine, dubbi, affrancamento da convenzioni e convenienze che sono la materia pulsante e […]

continua »
Paolo Ardovino
Un autore da riscoprire

Essere Emilio Praga

Ritratto di Emilio Praga, il padre della Scapigliatura italiana, sempre pronto ad attaccare la convenzioni della lingua e della letteratura. Un devoto di Baudelaire, i cui versi definiva "un’imprecazione, cesellata nel diamante”

“Non mi interessa essere capito / mi interessa essere, capito?”: così il ritornello di una canzone rap di questi anni. A Emilio Praga interessava essere. Essere e basta. Tra un paio di mesi la sua seconda raccolta poetica Penombre compirà 160 anni e ancora la si ricorda come portabandiera in versi della Scapigliatura, e cioè […]

continua »
Francesco Napoli
A proposito di "Farfalle"

Nuovissimo Gozzano

Giuseppe Grattacaso ha curato una nuova edizione delle “Epistole” di Guido Gozzano. Un omaggio a un poeta novecentesco che con questi versi si allontana dai cliché del tempo

C’è un protonovecento nella nostra storia della poesia che è un autentico e portentoso laboratorio, un terreno fertile dove sbocciano diverse istanze espressive che poi confluiranno, con pesi e misure molto differenti, nel pieno Novecento. Andando a leggere infatti quei primi anni del XX secolo ci si rende conto di quante voci, quante poetiche si […]

continua »
Roberto Mussapi
Every beat of my life

Il sogno dell’indicibile

Una “poesia d’Oriente” inedita, destinata al ciclo in fieri di Roberto Mussapi “New arabian nights”. Si racconta di un «viaggio rarissimo», di una montagna dei prodigi, di una nuvola da cui appare una principessa «dagli occhi d’incanto»… E di un ritorno

Da tempo lavoro a un ciclo di poesie d’Oriente. Alcune edite nei miei libri recenti, altre inedite, tra cui quella che vi propongo. Quando dico Oriente intendo tante cose (tra cui, sia chiaro, è proibito e bandito l’haiku, un genere di pensierini di e per  magari anche attempati adolescenti), un mondo che inizia a Venezia, […]

continua »
Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Veglia di accenni

Loretto Rafanelli, poeta «forte e certo», si iscrive a pieno titolo tra quelli titolati ad appartenere al genere letterario (non ancora pienamente riconosciuto) ispirato a Venezia. Un mito già reso immortale dai versi di Goldoni, Byron, Brodsky…

«Un labirinto d’acqua nella biancastra / tenue luce dell’alba»: Rafanelli è uno dei poeti che hanno scritto su Venezia, intendo dire poeti di cui Venezia non può fare a meno. È un mito, prima ancora che una città e, in termini borgesiani, un ancora non riconosciuto genere letterario. Vertici: Goldoni, Byron, e opere magiche, Brodsky, […]

continua »
Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Poesia è magia

La poesia scopre e svela gli incantesimi che si celano nel quotidiano. Infiniti gli esempi di quanti, ispirati dalla scoperta di questi sortilegi, hanno creato versi immortali… Yeats, Shakespeare e Tagore che qui, illuminato, coltiva l’attesa dell’amore

Tengo in questi giorni un seminario su “Poesia e magia”. I partecipanti, da me selezionati, comprendono e già conoscono la netta distinzione tra la falsa magia degli imbroglioni, gli “operatori dell’occulto” che, speculando su dolori di umani (lutti, disgrazie, malattie, amori finiti), estorcono denaro a ingenui infelici, e chi ha un rapporto onesto, quand’anche naif, […]

continua »
Andrea Carraro
Esce «Sconsigli d'autore»

L’arte di scrivere

Quali trappole deve evitare un aspirante scrittore per raccontare la realtà? E qual è il segreto per leggere un romanzo dietro le righe? Anticipiamo l'introduzione del "manuale” di Andrea Carraro

Oggi esce, per la casa editrice Galaad, il libro Sconsigli d’autore di Andrea Carraro. Si tratta di un personalissimo manuale di scrittura del narratore romano che, qui, punta a segnalare i rischi della banalizzazione creativa e, di contro, fornisce qualche indicazione sui limiti da imporsi per riuscire a raccontare correttamente la realtà. Insomma, un libro […]

continua »
Arturo Belluardo
A proposito di “Cùntura”

Lingue della memoria

Tornano in libreria, in una versione aggiornata e con la prefazione di Raffaele Manica, i racconti poetici di Nino De Vita. Alla ricerca di una lingua che possa scavare nel tempo

Ritorna in libreria, in versione rivista e ampliata rispetto a quella del 2004, Cùntura (Le Lettere € 19), la raccolta di racconti in versi di Nino De Vita, una delle voci poetiche più singolari e isolate del panorama italiano. Intellettuale raffinatissimo, De Vita compone da sempre in siciliano o, meglio, nel siciliano della contrada Cutusìo […]

continua »
Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Il quaderno, i prodigi

Una misteriosa poesia di Maria Luisa Spaziani ci parla di un fiore che si rivela tra le pagine di un quaderno. Un fiore che forse è la Poesia stessa, che ritorna da un foglio bianco per librarsi verso l’eterno

Un piccolo prodigio, quotidiano e misterioso come una delle rare metamorfosi che la poesia da sempre, a volte, sa far splendere. Mistero: un fiore bianco e giallo (una primula, o certo un fiore piccolo, non un bulbo) che appare, seccato e eternato tra le pagine di un quaderno, come a volte ci accade con un […]

continua »
Gabriella Palli Baroni
Lucilla Albano “Il cinema e l’oggetto perduto”

La totalità che non c’è

Indagine competente e poetica di una serie di film melodrammatici prediletti dall’autrice. Secondo l’assunto psicoanalitico e artistico per cui l’oggetto perduto in cui si identifica lo spettatore (il soggetto), suscita sentimenti di perdita e nostalgia. Da Elia Kazan a Almodóvar

Il piacere che confessa l’autrice, Lucilla Albano, nell’aver composto il suo Il cinema e l’oggetto perduto (Marsilio, Venezia 2023) anticipa lo stesso piacere che la lettrice prova nel percorrere con lei il tema psicoanalitico e artistico dell’oggetto perduto. Tema questo quanto mai suggestivo comparato com’è col desiderio, con le “parole perdute” di Scott Fitzgerald («Ma […]

continua »