25
aprile
2024

letture

Pier Mario Fasanotti
A proposito de "Il resuscitatore"

Frankenstein è italiano!

Lorenzo Beccati racconta la storia di Giovanni Aldini, scienziato con un gusto macabro e teatrale che, attraverso l'elettrostimolazione, credeva di ridare vita ai cadaveri (prima di Frankenstein). Ma nella riprovazione generale

L’idea di Frankenstein è italiana, non inglese. Come tale, erroneamente ancora oggi, s’intende un mostro terrificante, deforme e dalla forza sovrumana. In realtà Frankenstein era lo scienziato ginevrino Kurt, quindi “padre“ del mostro e non “figlio“. Diventò fortunata creatura letteraria della poetessa inglese Mary Shelley (moglie del poeta Percy, annegato a Lerici) che pubblicò l’omonimo […]

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Nike Gagliardi
A proposito di Paolo Angeli

La chitarra di Paolo Angeli

Al Festival Abbabula in Sardegna, il virtuoso e poliedrico musicista Paolo Angeli presenta "22:22 Free Radiohead", il suo ultimo lavoro uscito per la ReR MEGACORP e in distribuzione da gennaio. Concerto coinvolgente e pulsante quello di Angeli: grazie all'energia e alla varietà delle contaminazioni musicali è capace di arrivare alla testa e al cuore degli ascoltatori

Per chi non conoscesse Paolo Angeli, chitarrista, compositore ed etnomusicologo sardo, uno dei modi migliori per entrare in contatto per la prima volta con le sue sonorità è ascoltarlo in versione live. Vederlo suonare dal vivo è a tutti gli effetti un’esperienza indimenticabile: Angeli suona con tutto il corpo, piedi (nudi) compresi, riuscendo a tirar […]

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Giuliano Capecelatro
A proposito di “Da un altro mondo”

Storie dalla diversità

Evelina Santangelo, in un futuro che è praticamente presente, racconta l'Italia e l'Europa che uccide l'altro da sé inseguendo paure e ossessioni che affollano più la propaganda partitica che la realtà

Poi apparvero i visi. Quei visi. Infantili. Inquietanti. Gli occhi sgranati. Di allucinata fissità. Come sospesi tra incredulità e terrore. Si intrufolarono nelle classi. In mezzo a gruppi di bambini dall’esistenza in apparenza normale. Sconcertarono il mondo in superficie ordinato e ripetitivo degli adulti. Indussero a interrogarsi. A indagare. Si spinsero oltre. Sfilarono, inermi e […]

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Francesco Improta
A proposito de "I senza cuore"

Ulisse detective

Giuseppe Conte ambienta il suo nuovo romanzo in un Medioevo popolato di paure e serial killer. Ne è nato quasi un giallo in cui l'investigatore è un marinaio a metà strada tra Ulisse e Guglielmo di Baskerville

Dopo essersi misurato con l’attualità più scottante e drammatica in Sesso e Apocalisse a Istanbul, Giuseppe Conte con il romanzo corale I senza cuore (Giunti, pagg. 420, 19 Euro), a metà strada tra l’affresco storico e l’epopea leggendaria, torna alle sue tematiche predilette: il mare, la bellezza, l’avventura, il destino e il mito.      Dopo […]

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Baldo Meo
A proposito di "Belluno"

Invettiva Valduga

La nuova raccolta di Patrizia Valduga ripropone una poetessa tesa e arrabbiata, che ricama le sue quartine mescolando alto e basso, scagliandosi contro le cupezza dei giorni e la cruda autobiografia di questi nostri tempi

Poemetto eccentrico e vitale, Belluno di Patrizia Valduga (Einaudi, pagg. 117, 14,50 euro) esce a sette anni di distanza dalla sua ultima raccolta, Il libro delle laudi. Un lavoro volutamente senza filtri, dove far entrare l’esistenza nella sua interezza: le abitudini quotidiane e gli ideali, gli slanci e le malinconie, i ricordi e l’invettiva (anche […]

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Pier Mario Fasanotti
Consigli per gli acquisti

Senza Schiavone

Antonio Manzini, per una volta, si esercita senza il commissario Schiavone; Gianrico Carofiglio insegue il mito di Mario Soldati e Sayed Kashua racconta le difficoltà di vivere in un mondo di pieno di confini e contraddizioni

L’assurdo. Come molti lettori e telespettatori sanno, Antonio Manzini è l’inventore del vicequestore Rocco Schiavone, emblema dell’arguzia e della cialtronesca irregolarità. Ebbene, l’ultimo suo libro (Ogni riferimento è puramente casuale, Sellerio, 288 pagine, 13 euro) non ha nulla a che vedere col poliziotto romano esiliato in Valle d’Aosta. Ma soprattutto è un esempio di scrittura […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

La pace e il dolore

Il grande poeta Rabindranath Tagore, «fusione perfetta di semplicità e visionarietà sapienziale», brilla nelle traduzioni che ce lo rendono accessibile. Come in questi versi in cui la visione cosmica accoglie uomini e astri in meravigliosa sintonia

La realtà stupefacente della poesia di Rabindranath Tagore è la fusione perfetta di semplicità e visionarietà sapienziale. Immediata e profonda, naturale e misteriosa come un fiore, non a caso ammirata da Yeats, poeta di visione e rapimento sapienziali. Purtroppo quasi nessuno di noi può leggere nella lingua originale, il bengalese, la poesia di Tagore, che […]

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A proposito di "Sura dell'ora che cade"

Il dramma di Ana

Elisa Bondavalli ha ricostruito per la scena la storia di Ana Mladic, figlia del "boia dei Balcani" che sulla propria pelle prende coscienza del male che le vive accanto. Ecco le ragioni delle sue scelte

A ridosso della sentenza in appello del Tpi, che ha commutato in ergastolo la condanna in primo grado a 40 anni di carcere per Radovan Karadžić, l’ex presidente della repubblica Srpska e responsabile, insieme al suo generale in capo, Ratko Mladić, del genocidio di Srebrenica, dell’assedio di Sarajevo e delle maggiori atrocità della guerra in […]

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Delia Morea
A proposito di "Una furtiva lacrima”

Clinica Santanelli

L'esordio narrativo del grande drammaturgo napoletano Manlio Santanelli è nel segno dell'ironia vagamente surreale: il suo primo romanzo è una riflessione semiseria intorno alla morte. E alla possibilità di esorcizzarla con le parole

Una furtiva lacrima (GM Press edizioni – pp. 241, euro 15,00), è il primo romanzo “corposo” di Manlio Santanelli, drammaturgo di origine napoletana di chiara fama (tra le sue opere più importanti ricordiamo Uscita d’Emergenza, Regina Madre, Disturbi di memoria, Il Baciamano, L’Aberrazione delle stelle fisse, Bellavita Carolina, ecc.) pluri insignito d’importanti premi teatrali (tra […]

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Paola Benadusi Marzocca
Un romanzo di Cristiana Vettori

Il mistero del Fauno

Durante la seconda guerra mondiale una pregevole maschera attribuita al giovane Michelangelo sparì dal castello di Poppi e non fu mai più ritrovata. La sua esistenza - tra storia e finzione - si intreccia a quella della protagonista negli stessi luoghi in cui si svolge la narrazione

Un’atmosfera indeterminata avvolge il romanzo di Cristiana Vettori, Il fauno scomparso (Ed. Elicon, 197 pagine, 14 euro), la stessa di certi giorni di primavera che si vorrebbero senza fine, ma che se davvero lo fossero, rimarrebbero appannati da una lieve ombra di sazietà. Forse il presentimento di una felicità irrealizzabile, il desiderio mai spento di […]

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