19
aprile
2024

commenti

Gianni Cerasuolo
Fa male lo sport

Ranieri’s sausages

Un grande "aggiustatore”, tutto salvezze e promozioni; nessuna grande impresa ma alla fine si pentivano di averlo mandato via. Questo era Claudio Ranieri, prima che inventasse il miracolo Leicester

C’è stato pure l’happy end. Il Leicester di Claudio Ranieri ha sofferto fino alla fine per vincere la Premier League e scrivere la pagina conclusiva della sua fiaba di Cenerentola. Lui, Ranieri, è sempre rimasto lì a bordo campo, nel suo completo blu e cravatta regimental, ad aspettare e a ripassare la sua storia. Dalle tante panchine […]

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Alberto Fraccacreta
L'elzeviro secco

Piccole infelicità

Ogni giorno di più occorrerebbe chiedere alle istituzioni, alle università e ai motori della cultura (come i giornali, le case editrici e le associazioni): che cosa fate per i giovani?

Alcune sere giro col Moleskine in tasca. Prendo appunti sulle frasi, le dichiarazioni, le battute che sento, anche solo di sfuggita, nei locali o per strada. Alcune sono memorabili, vere e proprie sentenze. Altre le definisco “sintomatiche”. Sintomatiche di un profondo disagio che investe la piccola città in cui risiedo, ma che si allarga smisuratamente […]

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Anna Camaiti Hostert
Cartolina dall'America

Se Vespa fosse…

...se fosse americano, sarebbe stato subito sospeso. ...se fosse una persona seria, si sarebbe dimesso. Perché la tv pubblica non è il luogo giusto dal quale la mafia possa lanciare un messaggio alla magistratura

«S’i’ fosse foco, arderei ’l mondo…» scriveva l’arrabbiato poeta senese Cecco Angiolieri alla fine del ‘200. E per tutti auspicava sventure da parte della natura, di papi, imperatori, perfino di Dio; sventure che si sarebbero dovute abbattere sul mondo e perfino sui suoi genitori. Ma c’era quel prezioso se… che ipoteticamente lo separava da un […]

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Alberto Fraccacreta
L'elzeviro secco

Le muse inquietanti

Dall'utero in affitto ai giovani jihadisti: la nostra società va in cerca di perfezione e di assoluto, senza passare per la morale e la purezza. Come se nel vivere mancasse "ispirazione"

Questa è un’epoca senza Muse ispiratrici e, al contempo, un’epoca che invoca la purezza. Le due cose – strano a dirsi – sono correlate. Lo scrittore Hanif Kureishi, da sempre attento alle realtà urbane di contaminazione e multiculturalismo, analizzando con grande lucidità gli attentati di Bruxelles, ha dichiarato a Repubblica che i giovani jihadisti sono […]

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Nicola Bottiglieri
Dopo il sangue di Bruxelles

Molenbeek, mondo

Il nuovo terrorismo ci parla di giovani disperati e vuoti che giocano a crescere con la guerra e che pensano di cambiare il mondo restando chiusi nel loro quartiere. Come a Molenbeek, a Bruxelles

La realtà ti sveglia con sonori schiaffi anche quando non dormi. Ti sveglia dal torpore in cui sei caduto, che non nasce tanto dall’indifferenza quanto dall’abitudine a subire le  tragedie che si rincorrono l’un l’altra senza sosta. Solo fra febbraio e marzo sono avvenute tante di quelle tragedie che oramai non sappiamo più quale sia […]

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Gianni Cerasuolo
Fa male lo sport

Sacchi, l’anacoreta

Piaceva poco a Berlusconi e ancora meno a Gianni Brera, ma ha rivoltato come un pedalino il calcio italiano, ha imposto un cambiamento culturale: imporre il proprio gioco invece di aspettare l'avversario. Arrigo Sacchi compie settant'anni

In panchina portava spesso un trench doppio petto, bianco, stretto dalla cintura, un cilicio che gli faceva un vitino di vespa, quasi a completare una figura da anacoreta, la faccia ancora giovane, gli occhi spiritati nascosti dai Ray-Ban, un cespuglio di capelli bianchi sulla nuca che lo invecchiava. Così si presentò Arrigo Sacchi alla Serie […]

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Mario Dal Co
I valori, le religioni e le banlieue

Terrore e cittadinanza

Chiedere agli immigrati di sottoscrivere i nostri principi (come suggerisce Galli della Loggia sul "Corriere") è giustissimo. Ma occorre che a questa adesione corrispondano uguali diritti. Altrimenti il terreno di raccolta del terrorismo rimarrà grande...

In un articolo sul Corriere della Sera di ieri, 26 marzo, Ernesto Galli Della Loggia raccomanda ai paesi europei di guardarsi alle spalle, nell’affrontare il terrorismo. Bisogna evitare di essere colpiti da «persone nate o cresciute sul proprio territorio (…) ossia essere ragionevolmente sicuri della lealtà costituzionale delle comunità residenti (…) e della loro disponibilità […]

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Gianni Cerasuolo
La morte di un mito (non solo sportivo)

Ode a Johan Cruijff

Il romanzo malinconico di un campione ribelle dalla povertà in Olanda al trionfo a Barcellona. Ritratto di Johan Cruijff, il calciatore che Michelangelo avrebbe dipinto nella Cappella Sisitina

Non bisognerebbe scriverne, andrebbe soltanto guardato. È come scrivere della Cappella Sistina, invece di mettersi con il naso all’insù e contemplare. Iddio dell’Universo creò Adamo. Iddio del calcio creò Johan Cruijff, brutto, magrolino, con i piedi a papera, sgraziato come quell’altro, Maradona. Dovesse ridipingerla oggi, Michelangelo potrebbe metterci loro: Schiaffino, Di Stefano, Pelé, Maradona, Cruijff. […]

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Sabino Caronia
Verità e fede: riflessione per il Venerdì santo

La domanda di Pilato

«Che cos’è la verità?», chiede - secondo il vangelo di Giovanni - il governatore romano a Gesù. Un quesito nel quale «effettivamente è in gioco il destino dell'umanità». E la questione dell’Ecce homo ritorna anche il Michail Bulgakov, Helen K. Bond, Gertrud von Le Fort…

Ponzio Pilato fu il quinto governatore della provincia romana della Giudea, carica che ricoprì dal 26 al 37 d.C. Passato alla storia come giudice di Gesù, Pilato ha un posto importante nel simbolon o credo in cui l’espressione «patì sotto Ponzio Pilato» fu aggiunta solo nel 381 con il Concilio di Costantinopoli. «Che cos’è la […]

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Pierre Chiartano
Il sangue e la ragione

Distrazioni occidentali

L'ennesima strage nel cuore dell'Europa ci impone di riflettere ancora una volta sugli errori fatti nel (non) capire che cosa è successo nel mondo arabo. Per esempio, aver scambiato una cultura sociale come una mera questione religiosa, per di più destinata a tramontare

Anche Bruxelles, pochi giorni dopo l’arresto di Salaeh Abdeslam, uno degli jihadisti a delle menti degli attacchi di Parigi, è stata ferita dal terrore. Sono stati colpiti aeroporto e metropolitana, luoghi prediletti e prevedibili bersagli del terrorismo. Come è possibile che una città presidiata e controllata possa essere stata teatro di attacchi multipli? L’intelligence, come […]

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