18
marzo
2024

commenti

Leonardo Tondo
“Chiamami col tuo nome”, il film e il libro

Condanne d’amore

Sul grande schermo, la storia dell'incontro amoroso tra un ragazzo e un giovane uomo in un’estate italiana ha una sua furbizia hollywoodiana ma ha anche il merito di sfidare lo spinto puritanesimo americano. Il libro, invece, restituisce la vicenda con maggiore autenticità. Tratto comune: l’“Amor ch’a nullo amato amar perdona”

Non credo sia uno spoiler scrivere che quella di Chiamami col tuo nome sia una storia d’amore (l’ho detto) tra un adolescente (assenza dell’apostrofo) e un giovane americano ventiquattrenne, ospite del padre, erudito archeologo, che passerà con la famiglia sei settimane dell’estate 1983 per preparare una tesi su Eraclito. Occuperà la stanza del figlio e da […]

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Flavio Fusi
Quale realtà dietro alle parole?

Nostro razzismo quotidiano

Qual è la distanza tra Washington e Verona? La stessa che passa dal “cesso” al “merdaio”. Perché il lessico razzista di Donald Trump non è poi così lontano da quei ragazzi che dànno fuoco (per gioco) ai poveri disperati

Allora, diciamolo in inglese, e traduciamo alla lettera in italiano: Shithole significa “buco per merda”, o “buco del culo” o “merdaio”. Al confronto, cesso, come l’hanno doverosamente traslato i giornali italiani, è una paroletta gentile. Ebbene, con questo termine l’impareggiabile personaggio che siede alla Casa Bianca ha definito un mazzo di Paesi – vicini e lontani – da cui […]

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Anna Camaiti Hostert
In memoria del filosofo scomparso

Il mio amico Mario

La lezione di Mario Perniola: una grande curiosità per le contraddizioni dell'uomo e della società. Che sfociò, tra l'altro, nella nascita della rivista "Agalma". Un ricordo personale...

La mia amicizia con Mario Perniola era nata in una calda estate bolognese di tanti anni fa in occasione di una kermesse politica della sinistra alternativa a cui ambedue eravamo stati invitati a parlare. Mi avevano colpito la figura atletica, il bellissimo volto, il sorriso ironico, beffardo e allo stesso tempo pieno di rispetto, quel […]

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Marco Ferrari
Il goleador appena scomparso

Gol & Bandoneón

La vita di Antonio Valentin Angelillo è un romanzo: l'infanzia difficile in Argentina, l'ostracismo in Italia (dovuto a una storia d'amore), le liti con Herrera, la rinascita a Roma... storia di un oriundo

Se ne è andato in silenzio, con la notizia annunciata a decesso avvenuto, tutto il contrario del clamore che ha suscitato da calciatore. Antonio Valentin Angelillo, ex attaccante di Inter, Roma e Milan e primatista di reti segnate in un campionato di serie A a 18 squadre con 33 gol, è volato in cielo a […]

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Giuliano Compagno
Ricordo di un grande intellettuale

Il mondo di Perniola

È morto Mario Perniola. È stato il filosofo italiano che più e meglio ha sentito lo spirito del nostro tempo. Scantonò i "contropensieri" del Sessantotto per cercare le ragioni di una crisi

Raccontava le gelide, perfette lezioni di Luigi Pareyson, «un libro stampato», e il suo salutarli in ordine anagrafico, in arrivo e in partenza: «Eco, Vattimo, io e Givone, quattro strette di mano e quattro buongiorno!» Era la Torino anni Sessanta, da cui gli eccellenti allievi sognavano di fuggire dopo esservi approdati dai suoi dintorni. E […]

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Anna Camaiti Hostert
Cartolina dall'America

«Unfit for the job»

Dopo le rivelazioni di Michael Wolff, negli Usa lo dicono in molti: il presidente Trump non governa il Paese, lo destabilizza. Insomma, «è uno scemo». Ma davvero è così? O sono gli americani a voler vivere questo incubo?

Un nuovo ennesimo scandalo sta imperversando in questi giorni alla Casa Bianca. Questa volta riguarda il libro di Michael Wolff Fire and Fury che accusa il presidente Trump di non essere adatto alla sua carica: “unfit for the job”. Le testimonianze interne raccolte dal giornalista nella West Wing parlando con i collaboratori del presidente e […]

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Giuliano Capecelatro
Il pantheon degli orrori italici

Matteotti e il re

Vittorio Emanuele III di Savoia, Benito Mussolini e Giacomo Matteotti: storia di una fake news antica che mette insieme un fellone, un criminale e una vittima designata (innocente)

È una fake news, non ci piove. Ma ha il fascino del vintage e solletica le corde degli irriducibili nostalgici dei treni in orario (altra fake news d’annata), cui fa gioco allontanare l’ombra nera del crimine dalla mascella quadrata dell’idolo funesto per poterselo immaginare e gabellare da martire intemerato. Perché la panzana di Vittorio Emanuele […]

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Giuseppe Grattacaso
Promemoria per il 2018/1

La padella di Cracco

Corriamo alla velocità di trenta chilometri al secondo (milleottocento in un minuto!) per fare il nostro giro ellittico nello spazio: impossibile capire cosa stia succedendo. Ma sappiamo tutto della filosofia degli chef

Aspetto che il mondo che farà venga a soccorso. Che accada nel duemiladiciotto o giù di lì poco importa, ma qualcosa è bene avvenga che ci tenga lontani da questo fastidioso senso di malessere, dalla sensazione continua di non farcela, di aver perso la testa e preso la strada sbagliata. Il risultato, paradossale a ben […]

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Alberto Fraccacreta
Promemoria per il 2018/2

Leopardi e l’islandese

Sarà sempre l’effimero a gridare, la verità a restare in silenzio. Perché gridare e pavoneggiarsi è una spia della debolezza. E che ci vuoi fare? La debolezza è debole

Spesso sogno via Puccinotti, la strada che dalla piazza sale verso il duomo di Urbino, e io cammino, cammino in quelle luci basse – più sfocate rispetto al reale come se esistesse una nebbia nel sogno – ma non riesco mai ad andare oltre. Non riesco a superare la barriera dell’attenzione, come dire?, non riesco […]

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Nicola Fano
Promemoria per il 2018/3

Hartung e il pompiere

“Polittici“ si chiama una mostra che, a Perugia, mette in relazione Hans Hartung e Piero della Francesca: tagli definitivi, ferite da risanare. Non bastano gli uomini: occorre un miracolo

Alla Galleria Nazionale di Perugia c’è una piccola, preziosa mostra dedicata a Hans Hartung e intitolata Polittici. Non è un caso. È una piccola mostra di opere tarde (metà degli anni Settanta del secolo scorso) del grande pittore tedesco. Si tratta di dipinti abbastanza desueti rispetto a ciò che di lui viene più spesso celebrato: […]

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