Una festa per noi e per i nostri lettori
Succedeoggi compie cinque anni: in questo lungo tempo il mondo è cambiato radicalmente, ma noi abbiamo cercato di aggiornare i nostri strumenti di analisi in tempo reale. E ora ci facciamo gli auguri...
Succedeoggi compie cinque anni, e non è un pesce d’aprile. S’era nel 2013 quando Gloria Piccioni e io, decidemmo di dar vita a un newsmagazine che affrontasse la vita quotidiana sotto la prospettiva della cultura. Ci furono accanto, per dar corpo alla nostra idea, Alberto Hohenegger (che a Succedeoggi ha fornito la raffinata livrea che […]
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Cartolina dall'America
Arnold Schwarzenegger in campo per rifondare il partito repubblicano: via da Trump per ridare fiducia ai cittadini su temi come la sanità e l'ambiente. I conservatori americani vanno alla conta?
Di fronte a un’America che sobbalza e per un attimo si ferma, riempiendo le piazze delle grandi metropoli di giovani che sfilano contro la lobby delle armi e contro una violenza che ormai ha raggiunto livelli inaccettabili, si finisce per rimanere sorpresi per come questo paese sia sempre capace di rispondere alle sfide che gli […]
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A quarant'anni dal rapimento
Una Paese a sovranità limitata, l ritorno della guerra fredda (che in Italia manovrava i due maggiori partiti), il lavorio dei servizi e i terroristi eterodiretti: è il momento di rileggere tutti i documenti del Caso Moro
Sono passati 40 anni dal rapimento e dall’esecuzione di Aldo Moro e della sua scorta. Centinaia di documenti sono stati desecretati, da quelli del Dipartimento di stato Usa a quelli di Kew Gardens in Inghilterra, il lavoro della commissione d’inchiesta parlamentare (di solito produttrice di carte inutili) ha consegnato una quantità di informazioni, dove la […]
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Una memoria fra teatro e società
16 marzo 1978, Aldo Moro viene rapito e la sua scorta trucidata, Giorgio Strehler prova "La Tempesta" di Shakespeare: quando uno spettacolo può racchiudere l'incubo di un'epoca e il segno che questa lascerà sul futuro
Quarant’anni fa, quando rapirono Aldo Moro – il 16 marzo del 1978 – ero all’università, come ogni mattina. Con due o tre amici andavamo sempre a prendere il caffè al bar sotto il Rettorato, alla Sapienza di Roma: ci trovavo una ragazza che faceva la bibliotecaria all’Alessandrina che mi piaceva, così avevo convinto i miei […]
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Ricordo del grande critico scomparso
Chiesa di San Leonardo a Lajatico, l'ultimo saluto a Gillo Dorfles: in memoria di un uomo prismatico da tutti amato e che tutto amava con grande curiosità. Come la storia che rappresentava
Ricordi bene quelle ore trascorse a sbianchettare la stanghetta della n, così che nessuno si accorgesse del refuso tipografico, mutando quel Gino in Gillo. Gillo Dorfles. Faticaccia dovuta al rispetto che il settantacinquenne cattedratico meritava appieno nell’imminenza del suo intervento su Moda e mondanità. Era quello un titolo che egli vestiva come un guanto. Angelo Eugenio […]
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Il premio del gruppo Mauri Spagnol
Qual è la chimera dello scrittore alle prime armi? Bucare la resistenza degli editor a leggere gli sconosciuti. L'unico mezzo valido sono i premi. Per esempio, ce n'è uno nel quale i concorrenti fanno anche i giudici...
Lo sanno tutti, o quasi: se non si è già famosi o, peggio, se si è esordienti, veder pubblicato il proprio libro è impresa estremamente difficile. Talvolta si vengono a sapere notizie che hanno una sorta di sapore romantico e queste dovrebbero erodere un po’ la diffusa sfiducia verso la macchina editoriale italiana. Tempo fa […]
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Di aria elettorale
L'abito fa il monaco. E anche il militante (o il simpatizzate). Perciò domenica, quando andate alle urne, vestitevi in modo acconcio. Ecco una piccola guida per compulsare in modo giusto il guardaroba
Questa rubrica, oggi, termina e lascia spazio al vuoto, al cosiddetto “silenzio elettorale” che precede la giornata di domenica, durante la quale si svolgerà il rito democratico vero e proprio, una meraviglia che si rinnova: sperando di essere stati d’aiuto ai nostri lettori, e non avendo nascosto le nostre preferenze politiche, concludiamo con una rassegna […]
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Di aria elettorale
Che ne sarà, dal 5 marzo, del Pd d'opposizione? Torneranno tutti sulle barricate contro il governo grillino-lepenista? Si riproporrà l'eterno dilemma della sinistra che sa solo stare in piazza?
Tralasciando per un attimo l’inscalfibile fiducia che il titolare – “tenutario”? – di questa rubrica nutre nei confronti dell’ormai prossimo trionfo elettorale del Partito Democratico… Già, perché si dà il caso che io sia disposto a giocarmi la faccia e a scommettere che i sondaggi disastrosi per il PD verranno ribaltati dall’esito delle urne: certo, […]
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Di aria elettorale
Il radicalismo delle élite ha prodotto una disaffezione strutturale nei confronti delle politiche riformiste. I social, così intimamente populisti, hanno il fatto il resto. E il Pd si è trovato improvvisamente invecchiato
Tutto spinge a credere che il 4 marzo la situazione non sia destinata a ribaltarsi, che cioè il Partito Democratico continuerà a riscuotere una percentuale magrissima di consensi presso i più giovani: che cosa, infatti, potrebbe o dovrebbe modificare l’orientamento del loro voto? Quali sono state le mosse di Renzi per ovviare a quello che […]
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Di aria elettorale
Chi c'è a sinistra della sinistra della sinistra? La vera sinistra, ovvio! Che però si divide in trotskisti mediatici e trotskisti movimentisti. Per non parlare dei rifondatori della Quarta internazionale...
Non si fa che discutere della destra estrema e del pericolo del neofascismo, così finiamo per trascurare l’altrettanto appassionante indagine sulla sinistra della sinistra: certo, abbiamo avuto modo di conoscere “Potere al Popolo”, ma è solo un movimento di moderati, non scherziamo! Tolta la maschera dei centri sociali, infatti, ritroviamo il solito e rassicurante Partito […]
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