Strenne per piccoli e giovani lettori
Nell’anno del centenario della nascita dello scrittore, “Fiabe italiane” spicca tra le proposte, confermando che le favole danno «una spiegazione generale della vita, nata in tempi remoti e serbata … fino a noi». Senza trascurare però l’intelligenza artificiale e molto altro ancora
Il periodo più bello dell’anno forse è l’avvicinarsi del Natale perché dà il segno dello scorrere del tempo che passa sulle persone lasciando segni come gli anelli che si formano sul tronco degli alberi. Il peso degli anni piomba all’improvviso per ricordarci che tutto è in movimento e ogni cosa è transitoria, per questo gli […]
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Riflessioni di cultura sociale
«Malgrado gli avanzamenti della scienza e della tecnologia che hanno del prodigioso, di declino – o forse di un peggioramento – si deve prendere atto». È quanto ha detto l’arcivescovo di Milano Mario Delpini in occasione di Sant’Ambrogio. Ma è possibile costruire una “città nuova” con responsabilità e competenza?
«L’umanità tutta merita fiducia». Ci si può aggrappare a questa frase, in giorni in cui l’angoscia potrebbe attanagliarci se le possenti voci del mondo post-industriale non riuscissero pur sempre a prevalere? E ancora, è tempo di invocare «seminatori di fiducia, capaci di contribuire al futuro della città promuovendo un umanesimo della fiducia». Quelli appena riportati […]
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Every beat of my heart
Salvatore Marradi, il poeta che si cela e che “ruba”, dichiarandolo, i versi altrui, che si fa ispirare dalla voce dei grandi, «compie un furto esemplare»: da “I fiori splendenti” di Ali Al Baghdadi, vissuto al Cairo in un momento travolgente, a metà del 1300
Torna su queste pagine Salvatore Marradi, che come alcuni ricordano certamente, riscrive poesie da lingue che non conosce. Tagore, Rumi… ho pubblicato non pochi dei suoi “falsi” che testimoniano un talento poetico unico, e non naif: non dimentichiamo che il grande Yeats, uno dei massimi poeti del Novecento, Premio Nobel, tradusse versi da tragedie di […]
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La filosofia di Mauro Ceruti
Esce in questi giorni, edito da Mimesis, un libro con contributi di vari autori che dialogano con il pensiero del filosofo animato, in tutta la sua opera, «dalla preoccupazione di comprendere la complessità umana». Anticipiamo il testo di Alfonso Maurizio Iacono
Esce in questi giorni, edito da Mimesis, il volume La danza della complessità. Dialoghi con la filosofia di Mauro Ceruti a cura di Francesco Bellusci e Luisa Damiano. Al filosofo teorico del “pensiero complesso” («tutta la sua opera è animata dalla preoccupazione di comprendere la complessità umana, cosa che richiede non di isolare l’umano, ma […]
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I deliri del bibliofilo
Tra i titoli più ricercati del ’900 italiano, con quotazioni da capogiro, i due libri frutto della collaborazione tra Marinetti e Tullio d’Albisola. “Parole in libertà futuriste olfattive tattili termiche” e “L’anguria lirica”, realizzati con “Lito-Latta” di Savona, che produceva scatole metalliche per biscotti
La collaborazione tra Filippo Tommaso Marinetti e Tullio d’Albisola (insieme nella foto in basso, ndr), al secolo Tullio Mazzotti, produsse le due celebri “litolatte”, considerate tra gli esempi più rappresentativi della poesia futurista ma anche tra i titoli più ricercati del Novecento italiano. Dopo la pubblicazione di Bïf§Zf + 18 Simultaneità e Chimismi lirici di Ardengo […]
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Every beat of my life
Una “poesia d’Oriente” inedita, destinata al ciclo in fieri di Roberto Mussapi “New arabian nights”. Si racconta di un «viaggio rarissimo», di una montagna dei prodigi, di una nuvola da cui appare una principessa «dagli occhi d’incanto»… E di un ritorno
Da tempo lavoro a un ciclo di poesie d’Oriente. Alcune edite nei miei libri recenti, altre inedite, tra cui quella che vi propongo. Quando dico Oriente intendo tante cose (tra cui, sia chiaro, è proibito e bandito l’haiku, un genere di pensierini di e per magari anche attempati adolescenti), un mondo che inizia a Venezia, […]
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I deliri del bibliofilo
“Depero futurista”, tenuto insieme da due grossi bulloni, è considerato il «prodotto tipografico più prezioso del Novecento italiano». Tra i manufatti più rappresentativi del movimento fondato da Marinetti, fu realizzato dal «poliedrico e imprevedibile» Fortunato Depero nel 1927
Fortunato Depero era un singolare artista che riuscì ad applicare le rivoluzionarie teorie futuriste al mondo della pubblicità, del design, della grafica. Progettò oggetti e manifesti, mobili e tessuti, tra cui un coloratissimo panciotto per Marinetti. Il “libro imbullonato”, uno dei manufatti più rappresentativi del movimento futurista, il cui titolo è Depero futurista, non poteva […]
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In ricordo di Carlo Guarienti
Riguardando le pitture di San Giorgio degli Schiavoni, Ungaretti evoca l’arte di Guarienti, «un pittore dei più strani che ricorrono oggi alla stranezza» costituendo così «la sua originalità … fino a raggiungere un sublime inerte ma straziato dentro». Suo merito l'avere imparato, anche da Carpaccio, «come un incubo potesse diventare l'oggetto della più crudele rivelazione della tristissima condizione umana»
Si è spento lunedì 4 dicembre a Roma il pittore Carlo Guarienti. Nato a Treviso nel 1923, aveva da poco compiuto cento anni. Nella sua lunga e infaticabile vita artistica ha frequentato linguaggi e temi diversi, sperimentando tecniche nuove. Nell’ottobre del 2022 gli è stata dedicata una grande retrospettiva al Castello Estense di Ferrara, La […]
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Every beat of my heart
Loretto Rafanelli, poeta «forte e certo», si iscrive a pieno titolo tra quelli titolati ad appartenere al genere letterario (non ancora pienamente riconosciuto) ispirato a Venezia. Un mito già reso immortale dai versi di Goldoni, Byron, Brodsky…
«Un labirinto d’acqua nella biancastra / tenue luce dell’alba»: Rafanelli è uno dei poeti che hanno scritto su Venezia, intendo dire poeti di cui Venezia non può fare a meno. È un mito, prima ancora che una città e, in termini borgesiani, un ancora non riconosciuto genere letterario. Vertici: Goldoni, Byron, e opere magiche, Brodsky, […]
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I deliri del bibliofilo
Dall’esordio con “Dialogo dei massimi sistemi”, raccolta di racconti pubblicata nel 1937, a “LA BIERE DU PECHEUR” del ’53, i piccoli grandi capolavori di uno scrittore che, come scrisse Carlo Bo, usava «la pagina quale sfogo delle audaci sue consapevolezze»
Personaggio eccentrico e, al tempo stesso, appartato, chiuso in un suo mondo inavvicinabile e segreto, il giovane Tommaso Landolfi frequentò negli anni Trenta a Firenze l’ambiente letterario che si riuniva intorno al Caffè delle Giubbe Rosse. Ma alle conversazioni con gli intellettuali preferiva sin da allora il gioco d’azzardo e risultava più facile trovarlo nel […]
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