Matteo Pelliti
Lapis

Dopo la Liberazione

È venerdì sera, stamani abbiamo fatto una passeggiata sul terrazzo e qualche bucato: che cosa rimarrà di tutto questo quando sarà finito? Quando festeggeremo la nuova Liberazione?

Cosa porteremo di queste settimane nelle settimane post liberazione? No, non intendo il 25 aprile, che chissà se saremo già in piazza per quel giorno. Lo spero, e nello sperarlo cresce la paura che la Liberazione, quest’anno, la faremo coincidere con la fine dell’epidemia. Allora, qualcuno proporrà una nuova festa nazionale e magari la introdurremo: il 25 Avirus, Festa di Liberazione Nazionale dal Coronavirus, e sarà in maggio o giù di là. Chi lo sa. Chissà cosa ci porteremo di queste settimane nelle settimane post liberazione, che di cose – esperienze, emozioni, consapevolezze  scoperte, rivelazioni, paure… – ce ne saranno tante da portare. Chissà se davvero “faremo esperienza” di queste giornate.

Mentre scrivo questo Lapis un cane abbaia giù in strada, poi parte una motocicletta, poi un silenzio largo. È venerdì sera, stamani abbiamo fatto una passeggiata sul terrazzo e qualche bucato. Non sono riuscito a vedere tutte le dirette Instagram dei vip che avrei voluto vedere, ora che si è diffusa questa usanza di dirette a due voci dove un vip “chiama” un altro vip. Evocazioni. Forse fantasmi. Non sono riuscito a vederle tutte perché avevo il bucato da fare. Forse il livello di empatia sta crescendo: il “prossimo” ha ripreso le sembianze del vicino di casa e il dolore degli altri è tornato ad essere anche mio.

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