Mario Dal Co
In attesa del nuovo governo

La strana coppia

Campagna elettorale perenne, personalizzazione del dibattito politico (con licenza di dire qualunque sciocchezza), prorogatio perenne dell’inconcludenza: ecco i primi (benefici?) effetti del duo Salvini-Di Maio sul nostro Paese

Tra le cose insane determinate dalla non-costituzione del governo da parte della Strana Coppia Salvini-Ilyin e Di Maio-Rousseau, ce n’è una che rappresenta a mio giudizio un oltraggio alla democrazia che curiosamente non scandalizza i partiti esclusi dal “contratto” tra aspiranti governanti né il Presidente della Repubblica. La Strana Coppia sta continuando a fare propaganda elettorale da oltre due mesi, abusando della pazienza di tutti che evidentemente è troppo abbondante, e soprattutto creando una asimmetria che contrasta con le regole democratiche.

L’esasperante trattativa sta producendo, infatti, tre effetti perversi:

  1. l’attenzione dei media è concentrata prevalentemente sulla Strana Coppia e sulle loro esibizioni che esulano largamente dalla costituzione del governo per dilagare in comunicazioni personali, programmi di puro sapore elettorale, battutine velenose verso paesi alleati e l’Unione, con effetti negativi sulla credibilità politica internazionale, sulla affidabilità verso l’Europa, sulla stabilità della finanza pubblica e, non ultimo in ordine di importanza, sulla capitalizzazione delle imprese quotate e quindi sulla salute del settore privato;
  2. la prorogatio dell’inconcludenza costringe all’afasia gli altri partiti, che non possono contrapporre alle proposte elettoralistiche della Strana Coppia idee alternative, con il risultato di far perdere visibilità agli altri partiti, che non possono esercitare il loro ruolo di opposizione e controllo, non avendo gli aspiranti governanti concluso alcunché sul piano del governo e quindi sfuggendo in tal modo al controllo dell’opposizione ed anche al contraddittorio che è chiave di volta della democrazia;
  3. si produce una distorsione allarmante e perniciosa dei sondaggi elettorali, poiché è noto che gran parte dell’elettorato non avendo voglia e tempo di porsi delle domande alle quali è oneroso dare risposta, basa le scelte di voto sui titoli che percorrono gli screen, sulle parolacce dei blog, sulle prevaricazioni nei talk show, sulle battute scambiate al bar o dal barbiere. La sovraesposizione della Strana Coppia crea quindi l’effetto mostruoso di premiarli in termini di visibilità e di portare molti a pensare che l’offerta politica si esaurisca nelle loro moine.

Non inganni la pazienza manifestata dall’elettorato fino ad oggi, la pazienza non è sempre virtù: essa è determinata anche da motivazioni poco nobili, tra cui primeggia quella che molti italiani non amano essere governati e quindi considerano il procrastinare Gentiloni, governo debole per definizione, il male minore.

Conclusione: la Strana Coppia sta sollevando questioni molto rilevanti di emergenza democratica, alla quale solo il Presidente della Repubblica, recuperando il nerbo che non ha sfoderato fino ad ora, può porre fine.

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