Enrica Rosso
Un libro per Natale

Approdo Yourcenar

“Fuochi” è da leggere e da rileggere, un porto sicuro a cui tornare. Rivela squarci autobiografici attraverso personaggi presi in prestito dall’antichità e dal mito col loro tormento amoroso. Dalla Maddalena ad Achille, da Antigone a Saffo…

Resta scolpito Fuochi di Marguerite Yourcenar. È un libro indelebile. Un libro da spizzicare o da divorare a seconda del momento, da tenersi vicino, da aprire a caso, da sfogliare, da non dimenticare. Buono per tornarci sopra e ritrovarlo negli anni. È un approdo sicuro perché sviluppa diverse strategie di scrittura e viene incontro al lettore. La mia edizione consunta e introvabile edita da Bompiani nel 1988 nella collana “Nuovo portico” è stata sostituita oggi da “I grandi tascabili” ancora da Bompiani edita nel 2001. Centoventi pagine per 9euro (2,99 nella versione ebook) per un libro con cui dialogare nel tempo. Così almeno è successo a me. Non un frutto acerbo, ma un passaggio fondamentale per approfondire un’autrice straordinaria.

marguerite-yourcenarScritto intorno ai trent’anni da Marguerite Cleenewerck de Crayencour – prima donna eletta alla Académie Française – è scaturito da una “crisi passionale” e ha preso la forma di «un monologo personale… esteriorizzato, disincarnato». In italiano poi la sua prosa poetica si avvale della traduzione sapiente di Maria Luisa Spaziani. La febbre amorosa guida dunque la scrittura e crea traiettorie ardenti. Un materiale vivo e umorale che rivela squarci autobiografici nascosti in un alternarsi di personaggi presi in prestito dall’antichità e dal mito che di volta in volta incarnano una diversa espressione del tormento amoroso di cui cogliamo respiri e battiti quasi fossero trasparenti. Sono confessioni, testimonianze. Pensieri rubati. Echeggiano nelle stanze dell’inconscio e diventano visioni. Mettono soggezione per quanto intimi. A tratti fotografano l’impossibile restituendo paesaggi interiori in cui rimbombano feroci le passioni mai sopite. Ogni personaggio è percorso da un differente brivido e coltiva la propria missione: disperazione, menzogna, destino, scelta, segreto, salvezza, vertigine, crimine, suicidio. La mia preferita? Sicuramente Maria Maddalena o Della salvezza, ma altrettanto indimenticabili restano Fedra, Achille, Patroclo, Antigone, Lena, Fedone, Clitemnestra, Saffo.

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