Angela Di Maso
Ritratto d'artista

Funambolismi teatrali

«Mi piacerebbe ritrovare Shakespeare e Cechov rannicchiati in un giovanotto ancora da scoprire»: la vita in scena secondo César Brie

Nome e cognome: César Brie.

Professione:  Drammaturgo, attore, regista, poeta, elettricista.

Età: 60 anni.

Da bambino sognavi di fare l’attore? No.

Cosa significa per te recitare, costruire regie e dirigere gli attori? È la mia vita.

Il tuo film preferito? Troppi. Quasi tutto Kubrik, Anghelopoulos, Tarkovskij,  Bergman, Films che mi hanno segnato? Morir en Madrid, Citizen Kane, 8 e mezzo, La dolce vita, Amarcord, La Parola (Dreyer), Il Posto delle Fragole, Fargo, Brazil, i 400 colpi.

Il tuo spettacolo teatrale preferito? (Fatto da te o da altri) La Classe Morta, Il Mahabharata, Luna e Buio, Nelken,  Dei miei: Otra vez Marcelo, L’Iliade, I Sandali del Tempo.

Qual è l’attore da cui hai imparato di più? Carmelo Bene, Eduardo, Troisi, Iben Nagel Rasmussen quando era giovane, Danny Day Lewis, Meryl Streep, Dustin Hoffman, Tommy Lee Jones.

Qual è il regista da cui hai imparato di più? Kantor, Brook, Bausch.

César Brie1Il libro sul comò: Troppi. Sicuramente il Chisciote e Dostojevskij.

La canzone che ti rappresenta: Volver cantato a cappella da Concha Buika.

Prosecco o champagne? Vino rosso.

Il primo amore, lo ricordi? Con devozione.

Il primo bacio: rivelazione o delusione? Rivelazione.

Strategia di conquista: Qual è la tua? Nessuna.

Categorie umane che non ti piacciono? Opportunisti, leccaculo, burocrati, politici.

Classifica per sedurre: bellezza, ricchezza, cervello, humour? Humour, cervello, bellezza, ricchezza.

Il sesso nobilita l’amore? O viceversa? L’amore è nobile, il sesso necessario.

Meglio le affinità elettive o l’elogio degli opposti? Ambedue, dipende come e quando.

Il teatro è ancora da innovare o è tutto già inventato e rivisto? Il teatro nasce sempre.

Amleto Krapp? Amleto e Krapp.

Strehler o Ronconi? Brook, Kantor, Bausch.

Astor Piazzola o Fred Astaire? Danza e musica insieme.

César Brie7L’ultima volta che sei andato a teatro, cos’ha visto? Pinocchio.

Racconta il tuo ultimo spettacolo: Non ho voglia, c’è la presentazione che spiega quello che volevo spiegare. Cercala. Si chiama ERO.

Perché il pubblico dovrebbe venire a vederlo? Perché lo cambia.

Il mondo del teatro è veramente corrotto come si dice? È in mano a dei mediocri, ma è colpa nostra.

Come e dove ti vedi tra venti anni? Morto, se non morto recitando.

La cosa a cui nella vita non vorresti mai rinunciare. Verità, bellezza e amore.

Quella cosa di te che nessuno ha mai saputo (fino ad ora). Figurati se te la dico!

Piatto preferito: Quello che preparo alle mie figlie quando hanno fame.

La morte: paura o liberazione? Temuta liberazione.

C’è parità di trattamento nel teatro tra uomini e donne? No, le donne devono troppo spesso mettere le tette davanti al loro talento. Bisognerebbe castrare i porci che le vogliono solo nude. Ma il teatro si troverebbe con troppi eunuchi.

Mai capitato di dover rifiutare un contratto? Ogni volta che mi si propone qualcosa che non mi interessa.

César Brie5Di lasciarti sfuggire un’occasione di lavoro e di pentirtene subito dopo? Mai.

Chi vorresti scrivesse un testo per te? Shakespeare e Cechov rannicchiati in un giovanotto ancora da scoprire.

Quale ruolo ti sarebbe piaciuto interpretare in teatro? Troppi.

Da chi avresti voluto o ameresti farti dirigere? Peter Brook, Tommy Lee Jones.

Tre doti che bisogna assolutamente possedere per poter fare il regista. Rispetto per gli attori, immaginazione, attenzione.

Meglio essere: sereni, contenti o felici? Lucidi.

Cosa accadrebbe all’umanità se il teatro scomparisse? Sarebbe ancora più misera.

Gli alieni ti rapiscono e tu può esprimere un solo ultimo desiderio. Quale? Dare il bacio della buona notte alle mie figlie e rassicurare loro che me la spasserò nell’infinito.

La frase più romantica che ti sia capitato di recitare o scrivere. Non lo ricordo.

La frase più triste che ti sia toccato di recitare o scrivere. «Tutto il dolore del mondo conficcato in una gola. Il rock è una preghiera» (Luis Espinal).

César Brie4Gli attori dimenticano le battute: condannati o graziati? Dipende, condannati se è pigrizia, graziati se sono nervi o vecchiaia.

Cosa vorresti che la gente ricordasse di te? L’emozione ricevuta.

Hai mai litigato con un regista, o un attore/trice, per una questione di interpretazione del personaggio? No. Litigo per la pigrizia, mai per la dedizione.

Hai mai litigato con un produttore per una questione di soldi? Sono grato a chi mi aiuta e disprezzo chi mi sfrutta.

Progetti futuri? Un’opera su Simone Weil, unire acrobati, attori e danzatori, un luogo di ritiro dove creare senza fretta.

Un consiglio a un giovane che voglia fare Teatro. Lavora.

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