Anna Camaiti Hostert
Cartolina dall'America

Il dollaro donna

Entro il 2020 gli Usa avranno una banconota con inciso il volto di una donna? È quello che sperano i promotori della campagna «Put a Woman on the Twenty Act»

«Tra cinque anni ci sarà un volto femminile sulla banconota da 20 dollari. La valuta di carta è una parte importante della nostra vita quotidiana e riflette i nostri valori, le nostre tradizioni e la storia americana. E proprio per questi motivi ormai da tempo il contributo delle donne dovrebbe essere sottolineato. A fondamento di questa idea c’è un forte sostegno popolare perché un volto femminile diventi la nuova effige della banconota da 20 dollari». Così parla Jeanne Shaheen prima senatrice donna e prima ex governatrice del New Hampshire che assieme al deputato Luis Gutierrez dell’Illinois pochi giorni fa ha presentato un progetto di legge denominato Put a Woman on the Twenty Act. Secondo cui al Ministero del Tesoro dovrebbe formare una commissione speciale per sondare il pubblico americano sulle preferenze dei nomi di donne da cui scegliere per sostituire il volto del presidente Andrew Jackson sul biglietto da 20 dollari. Sotto lo stimolo di una lobby di donne creata al proposito per sostenere questo obiettivo, la Women on the 20’s, denominata W20, è stato chiesto che entro il 2020, centenario del 19esimo emendamento della Costituzione quello che concesse alle donne il diritto di voto, un volto femminile compaia sulla banconota da 20 dollari.

Il deputato Gutierrez ha fatto notare tuttavia, per amore del vero, che per pochissimo tempo nel 19esimo secolo il volto di Martha Washington, moglie di George, fu raffigurato su una vecchia banconota di un 1 dollaro ormai fuori corso (nella foto accanto al titolo). «Se questo paese però davvero crede nelle pari opportunità è arrivato il momento di rappresentare la nostra coerenza ed esprimere il senso di giustizia e di equità  proprio nella banconota più largamente usata nel paese».

Sulle banconote più diffuse da quella di 1 dollari a quella di 100 dollari adesso ci sono molti presidenti degli Stati Uniti tra cui George Washington, Thomas Jefferson Abraham Lincoln, Andrew Jackson, Ulysses Grant, Benjamin Franklin e due Segretari del Tesoro tra cui Alexander Hamilton. Perché dunque si è scelto di rimuovere dal biglietto di 20 dollari proprio il volto del settimo presidente degli Stati Uniti che vi appare fin dal 1928? «George Washington, Abe Lincoln, Alexander Hamilton hanno inventato il sistema della Federal Reserve  e  insieme a Ben Franklin hanno lasciato al paese un’eredità inestimabile . Ma Andrew Jackson raffigurato sulla banconota da 20 dollari si è opposto fortemente alla nozione di una banca centrale. In più ha promosso e fatto passare il famoso Indian Removal Act che portò all’espulsione degli indiani americani dalle loro case» afferma Barbara Howard che assieme alla giornalista Susan Ades Stone è stata la promotrice inziale di questa campagna a favore della raffigurazione di un volto femminile sulla banconota americana.

Inoltre Jackson possedeva grandi piantagioni di cotone ed era proprietario e mercante di schiavi. Si dice che nei suoi latifondi vivessero più di 300 schiavi a cui riservava per i tempi un trattamento relativamente umano anche se la pratica della frusta sembra fosse usata spesso nei confronti di coloro che disobbedivano agli ordini.

La campagna di Howard e Ades Stone ha tuttavia già suscitato qualche controversia per quanto riguarda i nomi delle donne che dovrebbero essere raffigurate sulla banconota. Infatti molti sono di donne nere o asiatiche e addirittura si parla di sostituire il presidente Jackson con una donna indiano-americana. Dopo molte consultazioni quattro sono i nomi delle finaliste: Harriet Tubman che sfuggì alla schiavitù per diventare una leader dell’abolizionismo nella seconda metà dell’800 prima della guerra civile, Eleanor Roosevelt diplomatica e moglie di Franklin Delano Roosevelt, Rosa Parks, la first lady dei diritti civili e Wilma Mankilier prima donna capo della nazione Cherokee.

Matthew Wittman esponente dell’ American Numismatic Society che si è dedicato agli studi della moneta americana pensa che questa campagna sarà portata a termine con successo: «Il 2020 sembra una buona ricorrenza e Jackson ha davvero fatto il suo tempo come presidente degli Stati Uniti».

Oltre alla campagna iniziata ormai da tempo da Howard e Ades Stone la sollecitazione a procedere in questa direzione è venuta da una lettera inviata al presidente Obama da una bambina che gli ha chiesto perché non ci fosse nessuna donna sulle banconote americane. Il presidente ha risposto che vedere un volto femminile sul biglietto verde gli sembrava «davvero una buona idea». «Continuerò a lavorare perché tu possa crescere in un paese dove le donne hanno le stesse opportunità degli uomini e spero che tu continuerai a essere impegnata per raggiungere obiettivi che ritieni importanti» ha scritto Obama nella lettera di risposta.

Facebooktwitterlinkedin